Primo classico della cucina tirolese, i canederli sono una tipica ricetta popolare nata per recuperare il pane raffermo
I canederli sono ottimi anche sgocciolati e conditi con formaggio grattugiato e burro fuso; oppure leggermente schiacciati e fatti dorare su una piastra o in una padella antiaderente e serviti con insalatine miste. Se avete tempo, potete prepararli in anticipo, surgelarli e cuocerli tuffandoli direttamente nel brodo bollente, aumentando la cottura a circa 30 minuti.
Per 4 persone
300 g di mollica di pane raffermo
3 uova + 1,5 dl di latte
200 g di speck in una sola fetta
30 g di burro + 1/2 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
4 cucchiai di farina
2 litri di brodo di carne o vegetale
1 ciuffo di erba cipollina
sale e pepe
1. Mescolate in una ciotola le uova, un pizzico di sale, il latte e la mollica di pane tagliata a dadini. Lavorate il composto con le mani e lasciatelo riposare per circa 30 minuti. Intanto, scaldate il burro in una padella antiaderente e rosolatevi la cipolla spellata e tritata. Unite lo speck tagliato a dadini molto piccoli e spolverizzate con abbondante pepe. Mescolate e cuocete per 2-3 minuti a fiamma bassa.
2. Fate intiepidire il soffritto di speck e cipolla e unitelo al composto di pane insieme al prezzemolo tritato, mescolate, e lasciate riposare per 30 minuti, poi incorporate la farina a pioggia e amalgamate tutto. Prendete poco impasto con le mani inumidite, fatelo rotolare tra i palmi delle mani e formate tante palline delle dimensioni di un’albicocca, fino a esaurire il composto.
3. Portate a ebollizione il brodo in una casseruola, immergete i canederli e cuoceteli per circa 20 minuti a fiamma medio-bassa, per evitare che si rompano durante la cottura. Sgocciolateli con un mestolo forato, disponendone 3-4 per ciascun piatto, versatevi sopra il brodo filtrato attraverso un colino, spolverizzate con l’erba cipollina tagliuzzata con le forbici e servite.
(immagine:italicious.wordpress.com)