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“Bee Active, attivi per le api”: un convegno a Milano promosso da Conapi, il Consorzio nazione apicoltori, ha dato il via a una nuova campagna per la sensibilizzazione contro l’uso di pesticidi, una minaccia per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Conapi: Bee Active! per l’ecosistema

“Le api sono un vettore naturale”, afferma Diego Pagani, presidente di Conapi, il Consorzio nazionale apicoltori. “Trasmettono la vita in natura e garantiscono la biodiversità. La loro sopravvivenza è tuttavia messa in serio pericolo dai metodi dell’agricoltura industriale che negli ultimi anni ha intensificato l’uso di prodotti chimici per la disinfestazione, prodotti che influiscono sul sistema neurologico degli insetti, provocandone la morte”.

In Italia si stima che vi siano quasi due milioni di alveari. A partire dai primi anni del Duemila si è avuto negli Stati Uniti e poi in Europa un improvviso spopolamento di intere colonie di questi insetti, avvelenate dalle sostanze chimiche utilizzate dagli agricoltori. Il 2008 è stato l’anno peggiore: è scomparso il 40% degli alveari.

Biodiversità a rischio

“Non tutti sanno – spiega Pagani – che il 70% degli alimenti che quotidianamente consumiamo sulle nostre tavole, dipende dal comportamento delle api, che con l’impollinazione fecondano le piante consentendone poi lo sviluppo dei frutti. Se questi insetti dovessero scomparire, verrebbe meno anche la biodiversità del pianeta stesso”.

Da qui l’importanza di un differente modo di intendere tutto il processo agricolo, eliminando o riducendo l’uso di pesticidi, come avviene nelle realtà biologiche e biodinamiche, per poter ottenere un prodotto più sano e non inquinato.

“E’ stato ormai provato scientificamente quanto nutrienti e fitocomposti del cibo possano regolare o alterare il comportamento dei geni”, afferma la dottoressa Renata Alleva, specialista in Scienze dell’alimentazione, “per cui si capisce quanto possa essere importante alimentarsi con prodotti non contaminati”.

Rischio pesticidi

I pesticidi, così come i polifenoli (che sono gli elementi buoni del cibo), sono considerati modulatori epigenetici, possono cioè provocare la mutazione dei nostri geni. Nello specifico, i pesticidi sono molto pericolosi perché producono effetti negativi sul nostro dna: sono persistenti, interferenti endocrini e agiscono sul genoma ed epigenoma. Gli esperti li definiscono killer silenti.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo vi sarebbero 22mila morti ogni anno a causa dei pesticidi. “Alcuni insetticidi – prosegue Alleva – sono ritenuti responsabili di effetti dannosi sul sistema neurologico del feto; l’endometriosi, che causa l’infertilità femminile, è stata correlata all’uso di pesticidi. Le evidenze scientifiche sulla pericolosità per l’uomo e gli animali di queste sostanze sono confermate da anni”.

Con Bee Active, l’iniziativa di Conapi diventa un momento fondamentale per mantenere alta l’attenzione sull’importanza della biodiversità, del rispetto della natura e dell’ambiente diventa un obbligo per chiunque abbia a cuore la propria salute, perché un sistema è resiliente soltanto se è estremamente modificato e biodiversificato.

 

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Foto Ufficio Stampa