Tocatì

Tocatì in dialetto veronese vuol dire “tocca a te”: dal 17 al 20 di settembre, il centro storico della città scaligera ospiterà la tredicesima edizione di Tocatì, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada. Quattro giorni di divertimento, partecipazione e pura passione. Per il gioco.

Giochi in festa a Verona

Nel 2003 il gioco viene riconosciuto dall’Unesco come parte del patrimonio immateriale dell’umanità. Proprio in quell’anno nasce Tocatì, il Festival internazionale dei Giochi di strada, da un progetto dell’Associazione giochi antichi, con lo scopo dichiarato di valorizzare i giochi popolari tradizionali e trasmettere alle generazioni successive le tante usanze millenarie che caratterizzano i diversi popoli.

Sono circa 300mila gli appassionati di tutto il mondo che ogni anno scelgono di partecipare all’evento che si svolge nelle strade del centro storico della città: a questo si aggiungono, mostre, narrazioni, musiche e danze tradizionali, sviluppando un programma che diventa sempre più ricco, anche grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, partner nell’organizzazione del festival. Tanti e diffusi in città anche i Laboratori di gioco dedicati ai bambini, a cura di associazioni e istituzioni di professionisti del settore.

Da tutto il mondo

Dal 2006 il festival ha portato a Verona anche molte nazioni straniere, che hanno partecipato con le loro tradizioni e i gesti ludici delle proprie culture. Quest’anno sarà la volta della Catalogna: circa venti giochi arriveranno dalla regione spagnola per colorare le strade del centro storico di Verona e saranno affiancati a giochi italiani in un continuo giocoso confronto e incontro.

Fra questi i Castells, le torri umane famose in tutto il mondo come dimostrazione di tenacia, riconosciute come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2010: centoventi appassionati catalani della Colla Castellera Xiquets della popolazione di Alcover li costruiranno a Verona.

Per quattro giorni piazza dei Signori si trasformerà in piazza Catalunya grazie a musiche e danze tipiche. Si alterneranno gruppi capaci di coniugare tradizione e contemporaneità, all’interno di uno scenario che richiamerà le sculture del Parc Güell di Barcellona create da Antoni Gaudí. Venerdì 18 settembre ci sarà la Notte Catalana, con ospiti come la Cobla Sant Jordi di Barcellona e il dj Raph Dumas in un incontro di musiche tradizionali e attuali.

Manifestazione sostenibile

L’attenzione all’ambiente è uno dei fiori all’occhiello di Tocatì, che usa solo energia da fonti rinnovabili e ha intrapreso il percorso per ottenere la certificazione internazionale per l’organizzazione sostenibile di eventi.

Tante le buone pratiche messe in atto per una gestione che punta a misurare e ridurre gli impatti economici, sociali e ambientali: dovunque isole ecologiche per la raccolta differenziata, nuove fontanelle per la fornitura di acqua potabile, stoviglie per la ristorazione in materiali biodegradabili, car sharing con auto elettriche, posteggio per biciclette gratuito e custodito, e tanto altro ancora.

Dulcis in fundo, non può mancare il lato goloso. Sul lungadige San Giorgio sono situate le Cucine del festival: lì si possono gustare i famosi vini e le specialità della tradizione veronese; all’Osteria del Gioco si trovano i prodotti del territorio e i menu sono a km zero, con il contributo di tanti piccoli produttori locali.

 

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Foto Ufficio Stampa