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Erano il segreto degli antichi guerrieri Aztechi: oggi i semi di chia sono un prodotto di moda, ricco di benefici nutrizionali e di grande versatilità in cucina.

Un antico segreto: i semi di chia

Gli altipiani messicani, fra canyon e montagne, offrono un panorama da togliere il fiato. Ma percorrerli quotidianamente a piedi richiede una buona capacità polmonare e un adeguato livello energetico. Gli antichi Aztechi utilizzavano un carburante d’eccezione, un supercibo: i semi di chia. La loro importanza in epoca precolombiana era tale che si offrivano come doni alle divinità e, per questo motivo, dopo la conquista cristiana ne fu proibita la coltura per oltre 500 anni.

Un tempo coltivati unicamente in Messico e Guatemala, sono ora prodotti su scala globale con grandi estensioni in Argentina, Australia e Asia Sudorientale. E al giorno d’oggi sono stati scoperti anche dagli ultrarunner (quelli che fanno maratone lunghissime che durano giorni interi) e portati all’attenzione del grande pubblico da Christopher McDougall nel libro “Born to run”.

Fonte di benessere

I semi della salvia hispanica, comunemente chiamata chia (in italiano si pronuncia così come è scritto), sono un’ottima fonte di omega 3 e omega 6 e contengono più acido linoleico di ogni altra pianta. Questi composti sono essenziali per una buona salute fisica ma non possono essere sintetizzati, solo assunti tramite la dieta.

Pertanto i semi di chia sono un eccellente cibo funzionale, con potenziali effetti benefici sul sistema immunitario, cardiovascolare, nervoso e riproduttivo, aiutano a stabilizzare la glicemia e a ridurre la pressione sanguigna. Ricchi di antiossidanti, fibre, calcio, magnesio, niacina e fosforo, i semi di chia possiedono molte proprietà antinfiammatorie e sono utilizzati per alleviare i sintomi dell’artrite.

Cibo funzionale naturale

I semi di chia sono una buona fonte sostitutiva di benefici acidi grassi polinsaturi per vegetariani, vegani e intolleranti al pesce e i suoi derivati. Si utilizzano anche nell’alimentazione degli animali da allevamento, allo scopo di ridurre il contenuto di colesterolo nella carne destinata al consumo umano.

Una volta reperibili solo online, i semi di chia sono ora piuttosto comuni nei negozi di prodotti biologici e si trovano in commercio interi o in polvere da aggiungere a cereali, müesli, prodotti da forno o come ulteriore componente croccante di una panatura.

I semi interi sono piccoli, di colore nero o bianco e possiedono straordinarie capacità di assorbimento. Immersi in un liquido ne assimilano fino a nove volte il loro volume e creano un gel che può essere utilizzato per addensare creme e zuppe, per confezionare torte e muffin al posto del burro nelle ricette vegane e per preparare veloci e salutari budini.

 

 

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