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Si apre a Milano Identità Golose 2015. Tema dell’edizione di quest’anno “Una sana Intelligenza”.  Sana e non più solo golosa: ecco il futuro dell’alimentazione.

Identità Golose 2015: l’intelligenza a tavola

“L’intelligenza sta tutta nella capacità di star golosamente bene mangiando salute”, queste le parole del giornalista Paolo Marchi per definire l’undicesima edizione di Identità Golose Milano, il congresso Italiano di Cucina d’autore da lui creato, che si terrà a Milano da domenica 8 fino a martedì 10 febbraio.

Expo 2015

Se Expo 2015 di Milano, il cui tema è “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, si pone come momento di riflessione per il futuro del cibo e del modo di produrlo, non sembra così strano che: “La salute dei clienti è appannaggio anche dei cuochi”, scrive ancora Marchi.

“E quel rispetto si deve alleare con l’intelligenza per proporre una cucina golosa, saporita e sana. Il cuoco e il goloso oggi hanno molti mondi davanti a loro. Non più solo cucina di carne e cucina di pesce, ma anche delle verdure, un segmento che cresce e calamita sempre più attenzioni”.

Mondi da esplorare

Durante i tre giorni dell’evento tanti sono i mondi da esplorare: oltre all’alta cucina ci sono quelli del piccante, del dessert, della montagna e delle soluzioni estreme, le Identità di pasta e le Identità di pane che si riflettono in quelle di pizza, perché la seconda è la logica evoluzione della prima. E ancora il mondo della cucina naturale, che spesso è sinonimo di cultura vegetariana e vegana.

Con un focus gli ingredienti: usati perché fanno bene, le verdure al posto della carne, più carne bianca di quella rossa e, meglio ancora, più pesce che carne, ma non pesce d’allevamento. Cose che a furia di sentirle dire uno si avvicina al vegetarianismo non tanto per abbracciarlo in toto, come fosse la sola risposta a tante preoccupazioni legate alla nostra salute, quanto per allargare i suoi orizzonti alimentari e gastronomici.

Rispetto e sostenibilità

E poi, non ultimo il rispetto, per il prodotto, la sostenibilità e l’ambiente: l’onnivoro autentico rispetta tutto e tutti e inizia il pasto informandosi sull’origine dei prodotti, sulla loro stagionalità e naturalità. Perché la qualità assoluta di un cibo va oltre ogni contrapposizione e gli attori della grande gastronomia d’autore, italiana e mondiale, devono ormai sempre tenerne conto.

 

 

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Foto Ufficio Stampa