quinoa

La quinoa è diventata di grande attualità per le sue caratteristiche nutrizionali, ma non solo. Saporita e gustosa, è l’ideale per preparare deliziose e raffinatissime ricette vegetariane. 

Un ingrediente da scoprire: la quinoa

Per secoli la quinoa è stata un’importante fonte di cibo per le civiltà andine. Oggi è invece diventata un ingrediente eclettico, utilizzato nella cucina creativa di mezzo mondo. Originaria del Sudamerica, questa pianta viene spesso erroneamente considerata un cereale, anche in virtù del suo elevato contenuto di amido. In realtà, però, non appartiene alla famiglia delle graminacee ed è invece imparentata con gli spinaci, tant’è che le sue foglie si possono cucinare allo stesso modo e hanno sapore molto simile.

Alternativa ai cereali

Grazie a queste caratteristiche, la quinoa rappresenta una valida alternativa ai cereali perché non contiene glutine ed è un alimento adatto a chi soffre di celiachia e può essere utilizzata in cucina in sostituzione di riso, cous cous, miglio, e così via. Particolarmente nutriente, è consigliata anche a bambini, donne in gravidanza e sportivi.

Il suo elevato contenuto proteico la rende anche una valida alternativa rispetto agli alimenti di origine animale. Numerosissime le proprietà nutritive: è ricca di carboidrati e fibra alimentare e contiene anche una buona quota di minerali, in particolare magnesio e vitamina C ed E.

Come si utilizza in cucina

I semi della quinoa sono ricoperti di una sostanza amara leggermente tossica, la saponina, che li protegge dall’attacco degli uccelli. Per questo motivo deve essere lavata molto bene prima della cottura. Per la ricetta base, si cuociono 70 g di semi sciacquati in 150 ml di acqua bollente leggermente salata per circa 15 minuti per ciascuna porzione; sarà pronta quando i grani saranno ben gonfi e avranno formato un piccolo germoglio bianco.

A questo punto si può condire a piacere o utilizzare per sformati e crocchette, si aggiunge alle zuppe e si fa perfino fermentare per produrre birra o chicha, la bevanda tradizionale delle Ande. Dai semi macinati si ricava anche una farina ottima per preparare pane, biscotti e prodotti da forno.

Coltivazione biologica

Oggi la quinoa è disponibile in due nuove varietà biologiche, proposte nella gamma dei prodotti Ecor: rossa e in mix (una miscela di quinoa rossa, bianca e nera). Come la bianca, entrambe le nuove varietà provengono dalla Bolivia, da una realtà che raccoglie solo quinoa coltivata da piccole cooperative di produttori nei dipartimenti di Potosí e di Oruro nel rispetto dei valori fondamentali dell’azienda, i metodi di produzione biologica e le condizioni di vita dei lavoratori (ecco il video del viaggio).

Coltivata presso la cooperativa Capura della Riserva Nazionale che si trova vicino al Salar de Uyuni, la quinoa si semina a settembre per poi raccoglierla manualmente nel periodo di aprile-maggio e lasciarla in campo dai 3 ai 15 giorni per l’essiccazione, infine si sgrana e raccoglie.

Il futuro è biologico

In Bolivia a 3mila 700 metri il biologico è nato circa 20 anni fa, sfruttando la naturale vocazione del terreno a questo tipo di coltivazione e la sua naturale fertilità. gruppoLa quinoa a marchio Ecor è erede di una lunga tradizione di sementi tramandate di generazione in generazione e la sua coltivazione è nata con la civiltà di Tihauanaku nel 500 d.C, un popolo prosperoso ed evoluto, rinomato per la costruzione di opere avanzate come un sistema di canali di irrigazione e terrazzamenti vicino al lago Titicaca, per favorire la coltivazione di quinoa e altri prodotti.

 

 

 

 

 

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Foto Ufficio Stampa