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La Lombardia si prepara per la fiera di Verona e dedica il suo padiglione al grande Luigi Veronelli, a dieci anni dalla scomparsa.

La Lombardia a Vinitaly

Un panorama mozzafiato dal 39esimo piano del nuovo Palazzo della Regione a Milano ha fatto da cornice alla presentazione del nuovo Padiglione Lombardia a Vinitaly 2015, il Salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 22 al 25 marzo. E per la prima volta, il Padiglione sarà intitolato a Luigi Veronelli, una delle figure centrali nella valorizzazione e nella diffusione del patrimonio enogastronomico italiano, nato proprio a Milano nel 1926.

“Il connubio”, ha affermato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia, “tra il padiglione lombardo e la figura di Luigi Veronelli, un intellettuale che ha contribuito più di chiunque altro a dare valore alla ricerca della qualità e all’importanza del legame del vino con la terra di origine, non è certo casuale”. Perché è un mercato che dà lustro alla nostra regione quello del vino, con una produzione di grandissima qualità anche nel 2014, nonostante le difficoltà provocate dal maltempo.

Regione agricola

“La Lombardia“, ha affermato il Presidente Roberto Maroni, “è la più grande regione agricola d’Italia e vanta una ricchezza unica in termini di biodiversità. Conta 42 denominazioni di qualità: 5 Docg, 22 Doc e 15 Igt, vale a dire l’8% del totale italiano. Questo significa che noi puntiamo sulla qualità. Le nostre etichette dovranno fare bella mostra di sé durante i sei mesi di Expo, ma non solo, perché sono sicuro che il vino lombardo riscuoterà sempre più successo, in Italia e nel mondo”.

I numeri confermano le parole del Presidente della Regione: secondo i dati Istat, quest’anno si è registrato un aumento del 3,6% dell’export, arrivando a sfiorare quota 280 milioni di euro, con Stati Uniti e Germania in testa nella classifica dei mercati esteri, seguiti da Inghilterra, Svizzera e Messico.

Settore in espansione

Tra i molti settori in crisi, quello del vino sembra non risentire del trend negativo. “In questi anni lo spazio espositivo di Vinitaly non si è ridotto”, ha precisato Ettore Riello, presidente di Verona Fiere. “Anzi, abbiamo avuto sempre più richieste di partecipazione da parte di nuove aziende”. Per l’edizione 2015 saranno circa 200 le società lombarde presenti, con oltre mille vini in degustazione in una superficie di quasi 4mila metri quadrati.

All’interno del padiglione verranno allestite aree ad hoc nelle quali troverà spazio l’esposizione di moltissimi documenti di Veronelli, recuperati dal suo immenso archivio da Gian Arturo Rota, per venti anni a fianco dello scrittore. Pensieri liberi, riflessioni, articoli di giornale, interviste, in cui poter carpire il sentire profondo dell’enologo, il suo rapporto tra l’uomo, la terra e la storia.

Sono stati 86mila i visitatori che hanno degustato i vini lombardi la scorsa edizione. “Per quest’ anno – ha concluso Maroni – saranno ancora di più coloro che vorranno apprezzare i nostri prodotti, perché il nostro vino è il nostro miglior biglietto da visita”.

 

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Foto Ufficio Stampa