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Maria Marinoni, da decenni indiscussa signora del pane a Milano, racconta la sua storia imprenditoriale. Da sempre convinta che la buona alimentazione sia il segreto della salute e della longevità, ha aderito con entusiasmo ai progetti della LILT. 

Maria Marinoni: la signora del Pane

“Un futuro da attrice, è questo che sognavo da bambina”. Lo dice sorridendo Maria Marinoni, quasi con timidezza, con il pudore di svelare a qualcuno che non si conosce ancora bene un remoto desiderio intimo e infantile. Lei, bella ed elegante signora, negli anni è divenuta per Milano il simbolo del Pane, quello buono, fatto a regola d’arte.

“Ho studiato in un collegio svizzero, in un ambiente elitario, e ho ricevuto un’educazione infarcita di precetti e buone maniere”, prosegue. “Una volta finiti gli studi e tornata a casa i miei genitori mi hanno inserito ben volentieri nell’azienda di famiglia, facendomi iniziare dai lavori più umili: la consegna del pane a domicilio, passando per le porte di servizio. Rimasi sconcertata. Ma la gavetta, come si chiama ancor oggi, mi è servita per conoscere a fondo il mestiere che poi ho amato per tutta la vita”.

Una vita, la sua, fatta di grandi soddisfazioni: dopo l’esperienza con i genitori a Como e a Varese, negli anni ’60 Maria arriva a Milano e con il marito crea un vero e proprio impero della panificazione, con oltre 35 negozi gestiti. “Non mi sono mai arresa, anche dopo la morte prematura di mio marito mi sono dedicata anima e corpo al lavoro: ero capace di stare in negozio dalle prime ore del mattino sino a tarda sera. È questa passione che mi ha permesso di andare avanti”.

Imprenditrice lungimirante

Amore per il proprio lavoro ma anche lungimiranza, quella di Maria Marinoni, che negli anni ha saputo precorrere i tempi. La prima intuizione l’ebbe quando rimodulò il vecchio concetto di panificio, trasformandolo in un luogo della socialità, dove scambiare due parole sorseggiando un caffè. E poi ancora la “finestrella del laboratorio”, con pane fresco e brioche appena sfornate a disposizione del popolo della notte, lavoratori, studenti e giovani viveur intenti ad attendere le prime luci dell’alba.

“Il mio entusiasmo non è cambiato con il passare del tempo, mi piace intercettare le nuove esigenze e declinare di conseguenza il nostro lavoro: è iniziata così tre anni fa la collaborazione con Golosaria, una rassegna di cultura e gusto in cui si cercano e valorizzano i migliori produttori artigianali d’Italia, dove siamo presenti ogni anno con serate a tema durante la settimana della moda milanese. Sono io a gestire questi eventi, è uno spazio che mi sono ritagliata negli ultimi anni e che mi dà molta soddisfazione”.

Cibo e salute

L’ultimo progetto nato in casa Marinoni, in ordine di tempo, è il “Brunch della salute”, un menu salutista disponibile il sabato e la domenica presso il locale di via Broletto, a base di uova, verdura e frutta di stagione, accompagnato da pani realizzati con le migliori farine integrali.

Realizzato in collaborazione con la Lega italiana per la lotta ai tumori di Milano, si propone di sensibilizzare a una cultura del mangiar sano e di sostenere la prevenzione oncologica con la donazione di una quota alla LILT. “Mio marito si è ammalato di cancro: se la malattia lo avesse colpito oggi forse si sarebbe salvato, è per questo che credo nell’operato di questa associazione e ho deciso di sostenerla”.

Imprenditrice di successo con una sensibilità per il sociale tipica della migliore tradizione meneghina, Maria Marinoni ancora oggi è in prima linea, aiutata dalle due figlie Giuliana e Paola, e sovrintende con la competenza e la gentilezza che le sono proprie i suoi locali nel centro di Milano. “Il segreto per non invecchiare? Mettere passione e amore in tutto ciò che si fa. E io credo davvero di poter dire che il mio grande amore è stato il lavoro”.

 

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Foto Ufficio Stampa