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Food bloggers, appassionati di cucina e cuochi si sono sfidati a colpi di solidarietà mettendo il loro cuore e il loro cucchiaio al servizio di Azul, l’associazione che si occupa dei bambini orfani del Congo

Soulchef Contest: solidarietà per Azul

Pranzi di quartiere, mense per i poveri, cene sociali in ristoranti stellati il cui ricavato è donato in beneficenza. Sono molte le iniziative in cui si condivide il cibo che diventa nutrimento per il corpo e per lo spirito. In inglese si dice soul food per indicare quei cibi ricchi di sapori intensi che rimandano a ricordi piacevoli e che coccolano come un abbraccio.

Allo stesso modo la solidarietà nutre lo spirito: ecco l’idea di una gara fra soulchef, cuochi dell’anima, a sostegno dei bambini della Repubblica del Congo. Lì, nell’Africa subsahariana, Azul Onlus si propone di dare voce ai bambini abbandonati o in difficoltà, vittime innocenti di una guerra nefasta.

Dal cibo come piacere all’essenza stessa della vita. Solidarietà, cucina e fantasia, questi gli ingredienti del contest, una gara di cucina che Azul ha indetto a scopo benefico. I partecipanti sono invitati a creare una ricetta usando tre ingredienti fondamentali della cucina dell’Africa sub sahariana: miglio, carote e uova.

I colori e i suoni del continente nero hanno ispirato la fantasia dei partecipanti cui era permesso usare spezie e prodotti italiani purché di stagione, ma vietata la carne, alimento che raramente entra nella dieta del posto.

Tra le numerose ricette pervenute agli organizzatori, ne sono state selezionate sei per essere cucinate e giudicate durante l’evento di showcooking, tenutosi al The Room di Milano. Una giuria d’eccezione ad assaggiare i piatti, composta da membri di Azul e giornalisti esperti di enogastronomia, tra cui il direttore di Parliamo di Cucina, Marilena Bergamaschi.

Madrina della festa

Madrina dell’evento, la rinomata chef di origini congolesi Victoire Gouloubi che ha commentato ogni ricetta ed emozionato il pubblico con un bellissimo video girato proprio nel suo ristorante, la casa in cui accoglie e delizia con calore e sapori italo-africani.

La serata di showcooking ha riscosso molto successo, confermando il legame indissolubile tra cibo e solidarietà. La ricetta vincente è stata creata da Eva Scaini, grafica di professione ma da sempre amante del cibo, che per il piatto si è ispirata al suo cavallo di battaglia.

“Le polpette sono la prima cosa che mi è stata insegnata, è stato l’inizio di una divertente sperimentazione in cucina con i miei amici come cavie. Perfette per una ricetta dell’anima”, spiega Eva, che continua: “Le polpette sono per me un piatto allegro, spesso utile a recuperare gli avanzi, economico e facile. Piacciono soprattutto ai bambini; chi da piccolo non amava le polpette della nonna?”. E proprio le polpette di miglio agli spinaci, con salsa di carote e zenzero, hanno vinto i palati dei giurati.

Sapori stuzzicanti

Eva, da esperta grafica si è basata sul colore e sulle consistenze per bilanciare i sapori del suo piatto: “Ho composto le polpette con miglio, spinaci cotti al vapore e carote grattugiate, così da tenere un po’ di contrasto cromatico a cui aggiungere dello zenzero, qualcosa di piccante e secco, l’idea mi è sembrata stuzzicante”, spiega la vincitrice, che conclude: “Questa è la mia ricetta dell’anima, un pensiero che nasce da ricordi, colori, nuovi sapori e amore per le cose buone”. E si sa: una polpetta tira l’altra.

A chiudere il contest, dopo lo showcooking live al The Room di Milano e la scelta del vincitore, per completare un momento di grande spettacolo e buon cibo, la serata si è conclusa sille note delle sonorità avvolgenti del coro gospel ‘Coroseduto’.

 

 

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Immagine Ufficio Stampa