Tarantawine-parliamo-di-cucina

Il vino e le tipicità gastronomiche della Calabria protagoniste al Tarantawine Festival. Il primo evento enogastronomico “all you can drink” che si propone di celebrare i sapori più tipici della zona dell’Aspromonte al ritmo di tarantella.

Tarantawine fest: ritmi e sapori di Calabria

Il lungomare di Pellaro, paesino vicino a Reggio Calabria, si è animato di luci, musica e gustose bontà culinarie durante il Tarantawine fest, evento organizzato dall’azienda vinicola Barone di Bolaro per celebrare l’apertura della nuova sede a Bolaro di Pellaro.

Nella terra prediletta di Bacco, il marchio Barone di Bolare produce i suoi vini selezionando accuratamente i migliori vigneti autoctoni e valorizzando il territorio e le sue caratteristiche climatiche che donano le inconfondibili note aromatiche al prodotto finale.

Eleganza e alta qualità

L’attenzione ai dettagli determina l’alta qualità dei vini Barone di Bolaro, tutti certificati Doc o Igt. Pasquale Nello proprietario dell’azienda, racconta che il vino prodotto localmente è particolarmente apprezzato anche all’estero cui è destinato l’85% della produzione.

Ulteriore caratteristica di questa azienda vinicola è la scelta di unire sapore e arte nell’accurata ricerca estetica che accompagna le bottiglie, vestite da etichette di coccio realizzate a mano da maestri artigiani. Questi piccoli e unici capolavori servono a valorizzare e diffondere la cultura e le bellezze del territorio ancor prima di apprezzarne i sapori.

La filosofia del marchio vinicolo calabrese è quella di promuovere il vino come alimento centrale e non come alcolico complemento, rifacendosi alla più antica tradizione enogastronomica della zona. Da qui l’idea di creare un festival che celebrasse i sapori e i prodotti tipici della zona dell’Aspromonte, regione ricca di gustose tipicità tra cui: il caciocavallo di Ciminà, certificato presidio Slow Food.

Specialità calabresi

Tra gli altri prodotti degustabili al Tarantawine, primeggiano le marmellate di kiwi e fichi dell’azienda Verdiana da abbinare a formaggi e pane tostato e a celebrare il più profumato degli agrumi, il miele e il passito aromatizzati al bergamotto del Consorzio Motta. Largo spazio anche agli insaccati locali, tra cui spiccano il salame dolce al vino e la salsiccia aspromontana insaporita con finocchietto selvatico e pepe nero e fiore all’occhiello del salumificio San Giorgio.

A cornice dell’evento la musica dei Kalavrìa, un noto gruppo etno-pop calabrese che unisce tradizione e suoni nuovi per creare emozionanti suggestioni sonore.

 

Ti potrebbe inreressare anche:

Itinerari toscani del vino

Summa 15 – L’anima del vino

Cultura del cibo e del vino

Immagine Ufficio Stampa