Percorsi del sacro a Melpignano: una passeggiata tra cappelle, canti di passione e incursioni musicali con racconti e aneddoti. L’antico borgo della Grecia Salentina è una magnifica sorpresa con tanti itinerari in ogni stagione. 

Pasqua nella Grecìa Salentina 

Un pomeriggio di scoperta, una guida appassionata, canti sacri e profani e un dolce tipico in un borgo del Salento che ha tanto da raccontare, a partire dalla sua anima grika.

Melpignano nella Grecìa Salentina, un’enclave di dodici paesi uniti dalla comune origine e dall’antica lingua ellenica, propone itinerari ad alto tasso culturale ed emozionale nei tre pomeriggi di sabato 1, 8 e 15 aprile. 

Un’originale visita guidata lungo il sentiero delle cappelle, alla scoperta degli antichi riti pasquali, con la musica e la voce di cantori locali che ripropongono canti di passione e della cultura popolare.

Fede, folklore, tradizione e devozione sono gli ingredienti principali di questo tuffo nel passato, quando il ‘sacro’ era tutto e ogni individuo sentiva il bisogno di incontrare Dio e i Santi protettori. 

Progetto culturale

I Percorsi del Sacro rientrano in ‘Melpignano promuove cultura’, progetto pensato dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato e realizzato oggi con Vivarch, Associazione di promozione sociale pugliese e altre realtà locali e nazionali, con l’obiettivo di valorizzare questo piccolo paese con poco più di 2mila abitanti in ogni stagione e non solo in estate, quando il Concertone della Notte della Taranta attira oltre 200mila appassionati da tutto il mondo. 

Se ne sono innamorati musicisti, direttori d’orchestra, artisti e storici dell’arte, conquistati dalla scenografica piazza con i portici rinascimentali a tutto sesto; dal Convento degli Agostiniani gioiello dell’architettura barocca, dai motti virgiliani incisi sui portali del 500 e del 600, dall’imponente Palazzo marchesale ritornato a nuova vita. 

Borgo storico

Uno scrigno d’arte, così ben amministrato da far parte dei Borghi autentici d’Italia e dell’Associazione comuni virtuosi, grazie alla gestione ecosostenibile del territorio, agli investimenti in cultura, all’inclusività, con mappe turistiche e menu dei ristoranti in codice braille.

C’è la bellezza della storia, con oltre cinque secoli di influenza greco-bizantina, il fascino dell’arte, l’elogio della lentezza e della musica popolare, l’immersione nei sapori, come quello della cuddhura, dolce tipico pasquale, che sembra derivare dal greco kollura, una sorta di tarallo, che un tempo pellegrini e viandanti trasportavano sotto il braccio. 

Un cibo povero a base di farina, zucchero e uova sode disposte in numero dispari, che le famiglie preparavano per il Sabato Santo, come fine del digiuno della Quaresima, ed erano in varie forme, simbolo della Pasqua, della rinascita e della pace: una bambola o pupa, un galletto, un cestino, una colomba, da scoprire e degustare nel forno Fior di Pane in vico Lama a fine percorso. 

Musica e arte

Melpignano si svela a partire da piazza San Giorgio e dall’omonima Chiesa Madre con epigrafi in latino e in greco sul portale e affreschi del XVI secolo che attestano la presenza liturgica italo-greca.

Sabato 1, 8 e 15 aprile, dalle 16 alle 19, prenderanno il via I Percorsi del Sacro in compagnia della guida Paola Russo a partire da piazza San Giorgio, tra storie, leggende e intermezzi musicali a cura del Centro di Cultura Popolare, uno spazio di formazione e divulgazione di canto, musica e danza-teatro di comunità, che include anche un piccolo “Museo dei Tamburi a cornice dal mondo” in via Dimidri 33 a Melpignano. 

Salvatore Gervasi, che ama definirsi un contadino seminatore di memoria popolare, insieme a Mariella Salierno e Letizia Gervasi, con chitarra, organetto, fisarmonica, tamburi e voci accoglierà i visitatori con un canto festoso in piazza San Giorgio, sede nel 500 di un importante mercato. 

Percorsi affascinanti

L’itinerario prosegue lungo via Catalana per visitare la Cappella di San Rocco del 1760 con una tela che raffigura San Rocco e San Sebastiano e ascoltare un canto legato al tema del lavoro; quindi sosta nella casa a corte in via Vito Fazzi, con l’esecuzione di una Serenata.

Per poi soffermarsi nella vicina Cappella di San Michele Arcangelo costruita nel 1741 da Don Nicolò Francesco Veris con il ricco altare sormontato dalla statua del Santo che uccide il drago, dove verrà eseguito in griko il toccante Tu Passiuna, canto legato alla Passione di Cristo. 

In via Lama si visita la Cappella della Madonna di Costantinopoli (1735) con la tela della Vergine sull’altare in pietra leccese a protezione dall’invasione dei Turchi, sulle note di una tarantella devozionale.

I Percorsi del Sacro (1-8-15/4): passeggiata di 3 ore con guida e musicisti, degustazione nel Forno Fior di Pane. Costo intero 25 €; costo ridotto 15 € per minori di 14 anni e residenti in provincia di Lecce, gratuito sotto i 6 anni. Canti di Passione in Chiesa Madre // 1-8-15 aprile, h. 16-19: Percorsi del Sacro

Info & Prenotazione: Casa del Turista, via Roma 16, Melpignano (Le), tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com; Comune di Melpignano, tel. 0836.331764 

 

 

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