Simbolo della cucina siciliana, la caponata di melanzane è una ricetta tradizionale esclusiva della regione, che si trova diffusa in tutta l’isola, in diverse varianti di gusto, preparata con verdure varie secondo la stagione. L’originale resta però quella di melanzane fritte con sedano, olive bianche (cioè verdi), capperi e un denso e cremoso sugo di pomodoro

Specificità isolana

Sembra che il nome della caponata di melanzane derivi da una ricetta della cucina baronale, che contava fra i suoi ingredienti il pesce capone fritto. La cucina povera ha sostituito il pesce con le melanzane, conservando però la tecnica antica dell’agrodolce, che conferisce un tocco raffinato. A proposito di questo, la proporzione classica all’antica richiede 3 parti di aceto e 1 di zucchero. 

Varianti antiche e moderne 

Tante le varianti anche di tradizione: c’è quella abbastanza diffusa con 2 peperoni al posto del sedano, o con 50 g di pinoli o mandorle a filetti e 40 g di uvetta. Ci sono poi le deliziose caponate invernali, con carciofi, patate o zucca, oppure le altre estive con zucchine e caroselli, c’è perfino una preparazione antica con un po’ di cacao usato come spezie. A piacere, si possono utilizzare anche le melanzane viola, più delicate, sia nel gusto che nella consistenza, facendo attenzione a non romperle durante la frittura.

Se riposa è migliore 

Infine, ricorda che la preparazione deve riposare per almeno 24 ore dalla fine della cottura, in questo modo il sapore sarà molto migliore. La caponata di melanzane per tradizione si serve come antipasto, a temperatura ambiente, ma può essere anche un ottimo contorno, soprattutto per il pesce: accompagnala con sarde, calamari, sgombri, pescatrice e gamberi.  

Ricetta della caponata di melanzane tradizionale 

Per 4 persone

2 melanzane lunghe o viola

1 cipolla dorata grande

1 cuore di sedano bianco

300 ml di polpa di pomodoro 

1 spicchio d’aglio (facoltativo)

2 cucchiai di concentrato di pomodoro 

150 g di olive verdi snocciolate

120 ml di aceto di vino bianco

40 g di zucchero

olio di semi di arachidi

olio extravergine di oliva

sale e pepe 

foglie di basilico




Preparazione 30 min, cottura 50 minuti + riposo 

Taglia a dadini le melanzane, trasferiscile in uno scolapasta, spolverizza con 2-3 pizzichi di sale fino e lasciale riposare per 1 ora. Sciacqua i capperi e mettili a bagno in acqua tiepida per 20 minuti, cambiandola 2-3 volte. Metti a bagno l’uvetta in acqua tiepida. Scotta per 2 minuti in un pentolino con acqua bollente le olive tagliate a pezzetti. 

Rosola a fiamma bassa in una casseruola la cipolla affettata finemente con il cuore di sedano ridotto a tocchetti, lo spicchio d’aglio tritato e 2 cucchiai d’olio extravergine per 4-5 minuti. Aggiungi la polpa di pomodoro e il concentrato, sciolto con poca acqua calda, e prosegui la cottura per circa 30-35 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Intanto, sciacqua e asciuga i dadini di melanzana e friggili, pochi per volta, in una padella con abbondante olio di semi ben caldo, poi scolali su carta assorbente da cucina e trasferiscili in un contenitore ermetico.

Unisci alla salsa le olive e i capperi, regola di sale e pepe, poi incorpora l’aceto e lo zucchero e prosegui la cottura, sempre a fiamma bassa, per 5-6 minuti, quindi versa la salsa ben calda nel contenitore sulle melanzane e lascia raffreddare.

Mescola delicatamente la caponata, chiudi e mettila a riposare in frigorifero per almeno 24 ore. Servi la caponata di melanzane come antipasto o contorno, decorando con foglie di basilico spezzettate. 



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