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‘All you can eat: mangiare meglio oggi per non stare a dieta domani’, il nuovo libro di Diego Parassole scritto a quattro mani con Riccardo Pifferi è un’abbuffata di notizie sul cibo green. La sostenibilità ambientale legata alla tavola affrontata in modo divertente ma molto ben documentato e concreto nelle riflessioni proposte.

Diego Parassole: un comico per l’ambiente

Dalla margarina al latte artificiale, dal mais transgenico all’entomofagia. E poi, biocarburanti, speculazioni finanziarie sull’alimentare, e tanto altro ancora. Gli autori di ‘All you can eat’ non si risparmiano nell’affrontare un tema così delicato e polivalente, aiutati da numerosi approfondimenti bibliografici, a cura di Donato Ramani.

La postfazione del libro è affidata ad Andrea Segrè, che dice: “Noi non sappiamo cosa mangiamo. E in fondo Diego Parassole, come tutti i comici seri (ossimoro su cui invito a riflettere), ci parla proprio di questo. Nel senso che, facendoci ridere, talvolta amaramente (altro ossimoro), ci informa e ci fa riflettere sul cibo”.

Ambiente e sostenibilità

I primi passi, o se vogliamo le prime parole di Diego sulla tematica ambientale vengono dette dal vivo. Parassole è un animale da palcoscenico e approccia la divulgazione ambientale già nel 2008 con lo spettacolo “Che Bio ce la mandi buona”, seguito poi da “Saldi di fine futuro”, da cui nasce il libro.

La sostenibilità è un argomento complesso da trasmettere a teatro in un paio d’ore, mentre un libro è un’occasione di approfondire temi difficili. “Il libro è uno strumento di divulgazione per un ragazzo del liceo che vuole affrontare un tema complesso in modo meno noioso e più corto”, dice Diego.

“Il problema di questi argomenti è che sono cose che la gente non vuole sentirsi dire”, aggiunge Diego, il quale ammette che, nonostante il tema ambientalista sia a lui caro fin dall’adolescenza, non si finisce mai di imparare e spesso si agisce domandandosi qual è il danno minore che si posso fare nella situazione in cui ci si trova.

Spunti di riflessione

Nel suo libro Diego fornisce interessanti notizie e spunti di riflessione ma invita anche a partire dalle piccole cose come la spesa che richiede un po’ di pianificazione così da comprare più consapevolmente ed evitare gli sprechi. Certo niente è facile: “Le prime volte partivo, stavo due ore al supermercato e uscivo con il carrello vuoto”, confessa il comico.

Esempi di sostenibilità quotidiani includono comprare prodotti di stagione, utilizzare la rete del commercio equosolidale e dei Gas ma anche promuovere la nascita di take-away biologici per chi è costretto a mangiare di corsa o fuori casa.

Alcuni prodotti sostenibili ed etici sono innegabilmente più cari ma dipende sempre da come si decide di spendere i propri soldi: “Un uovo biologico costa 0,20 centesimi in più e scegliamo quello non bio, poi usciamo e compriamo una Coca-Cola in un bar per 5 euro”, dice Diego prima di scoppiare a ridere, stiamo entrambi consumando una Coca-Cola.

Piccoli gesti quotidiani

Tuttavia il messaggio è anche questo: nessuno è perfetto ma bisogna sforzarsi per quanto possibile perché tanti piccoli cambiamenti di tante persone contribuiscono a fare la differenza. E alla provocazione “Il futuro è vegano o a base di insetti?”, Diego risponde con una semplice formula: “Meno carne e più tofu e seitan, il cibo è cultura, ci si abitua a tutto, basta saperlo cucinare”.

La spesa non è il solo campo dove si possa migliorare. Per esempio nel libro gli autori illustrano come il 6% dell’energia consumata nell’Unione Europa venga utilizzata per illuminare le città durante la notte, azione necessaria per garantire la sicurezza dei cittadini. Un ulteriore 6% viene però consumato dalla spia dello stand-by dei vari elettrodomestici. In Europa si consuma la stessa energia per la sicurezza delle strade di notte e per la pigrizia di spegnere di schiacciare un pulsante: off.

 

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Foto Ufficio Stampa