Federico-Francesco-Ferrero-parliamo-di-cucina

È uscito il libro di Federico Francesco Ferrero, vincitore di Masterchef 2014. Leggerezza e creatività s’incontrano nella cucina quasi poetica del dottore del gusto.

Federico Francesco Ferrero: il libro

“La passione e l’arte culinaria non s’improvvisano, nascono da una profonda sensibilità che s’ispira alla multitonalità del gusto e la utilizza come i colori sulla tavolozza dei grandi pittori”. Federico Francesco Ferrero si avvicina alla cucina come molti, grazie alla mamma che lo coinvolge in questo mondo fatto di gusti e tradizione. La passione per il cibo accompagna e indirizza anche la carriera medica di Ferrero, che diventa medico nutrizionista e lavora come consulente per numerose aziende alimentari italiane.

“L’amore per il cibo ha origine nel comfort della cucina casalinga, un porto sicuro dove si ritrovano sapori e consistenze note, ma la passione per l’inatteso e la sorpresa mi hanno guidato verso l’alta cucina, che permette lo sviluppo di una componente artistica. Se l’arte trasmette emozioni, così il cibo è l’occasione per condividere pensieri e visioni. La cucina sofisticata usa strumenti colti ma un linguaggio immediato e fruibile da tutti”.

Menestrello e foodteller

Attraverso questo linguaggio, Federico Francesco Ferrero trasmette il suo messaggio e la sua cultura, grazie alla capacità di affascinare con le parole. Moderno menestrello e foodteller, il vincitore dell’edizione 2014 di Masterchef racconta nel libro “Missione leggerezza” la sua idea di cucina: inaspettata e gustosa. E propone un possibile manifesto della cultura gastronomica italiana, una sintesi di pensiero basato sul rispetto dell’eccellenza degli ingredienti in purezza.

“La mia – specifica Federico Francesco Ferrero – è una cucina che parte da un’idea e parla al palato, al cuore e al cervello. E’ una cucina del benessere. Non è una cucina dietetica: è emozionante, intensa, coinvolgente. Ma è anche sana”.

Il libro parla di cibo in maniera nuova, percorrendo una strada emozionale e narrativa. Riccamente illustrato con immagini evocative e intense, si articola in 13 storie raccontate in altrettanti capitoli: ciascuno ha come protagonista un singolo ingrediente che offre l’opportunità di scoprirne sensazioni, provenienza e uso in cucina. Centrali sono anche l’ispirazione alla base di ciascuna ricetta e il messaggio che questa vuole trasmettere.

Etica e sostenibilità

Per Federico Francesco Ferrero il gusto diventa il veicolo di altri temi quali la sostenibilità e l’etica. Attraverso il sapore si possono spiegare concetti ritrovati di stagionalità e rispetto della purezza delle materie prime. Una specie di ecologia gastronomica che ammette l’utilizzo d’ingredienti e prodotti per occasioni speciali, non dimenticando il sacrificio e quindi l’importanza degli stessi che li rendono un’eccezionalità e non norma quotidiana.

Il libro diventa anche spettacolo teatrale: i 13 capitoli diventano altrettante emozioni legate alle sensazioni gustative, dove si uniscono teatro e musica, per raccontare il cibo in un tempo metonimico in cui Federico Francesco Ferrero diventa un cantastorie gastronomico, accompagnato dalle note della pianista Anna Barbera.

 

Ti potrebbe interessare anche:

Ai fornelli di MasterChef con Kenwood

La giornata nazionale della merenda

No all’insonnia da stress

Foto Ufficio Stampa