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Superstar delle insalate, il Radicchio Rosso di Treviso Igp ha un sapore delizioso. Ma anche in cucina è multiforme e versatile: è ottimo dall’antipasto al dolce, dal celebre risotto alle preparazioni insolite come le confetture, ottime nell’accompagnamento dei formaggi stagionati.

Il Radicchio Rosso di Treviso Igp

L’origine del radicchio è avvolta nel mistero. La sua antenata, la cicoria selvatica, è una specie spontanea nota da sempre. Solamente sul finire dell’800 ci si accorse che, tramite particolari accorgimenti per conservarla meglio, poteva diventare un prezioso ortaggio sino a trasformarsi nel pregiato prodotto di oggi.

La sua coltivazione è frutto di una tradizione che affonda nei secoli: forse il radicchio nacque per caso grazie all’opera di contadini del luogo che, conservando d’inverno le cicorie dei campi nelle stalle, si accorsero di quanto fossero buone e croccanti, dando il via a questa nuova coltura.

Croccantezza unica

Caratterizzato da una particolare croccantezza e gusto amarognolo, il Radicchio Rosso di Treviso, nelle sue due varianti Tardivo e Precoce, insieme al Radicchio Variegato di Castelfranco, ottiene l’Indicazione geografica protetta nel 1996. I prodotti Igp sono strettamente legati al territorio di provenienza e hanno caratteristiche ben definite: ricchi di fibre, sostanze minerali e antiossidanti, i radicchi contengono anche buone quantità di betacarotene e potassio.

La stagione del Radicchio Rosso di Treviso Igp Tardivo inizia ai primi di novembre e si conclude a primavera. Per la varietà precoce invece, la raccolta si effettua a partire da settembre fino a fine novembre. Il Radicchio Variegato di Castelfranco Igp è disponibile dalla fine del mese di ottobre ad aprile.

Come si conserva

Per conservarlo, è consigliabile immergere la radice del Radicchio Rosso di Treviso in poca acqua all’interno di un recipiente stretto e alto, avendo cura di tenere il cespo in piedi. L’acqua è fondamentale per il radicchio: anche per il Rosso di Treviso Precoce e il Variegato di Castelfranco si raccomanda di mantenere sempre le foglie umide e fresche.

Il modo migliore per gustarlo è al naturale, aggiungendo semplicemente olio extravergine di oliva. Inoltre, qualche goccia di buon aceto in cui sarà stato sciolto un pizzico di sale, tonifica il sapore naturale del radicchio, che può essere rinvigorito con poco pepe macinato al momento.

 

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Foto Ufficio Stampa