Illycaffè presenta la nuova illy Art Collection, di tazzine e i barattoli abbinati, firmata da Mona Hatoum. Con una pratica artistica che abbraccia un quarantennio, Mona Hatoum è riconosciuta a livello internazionale per la sua opera artistica e politica, che si realizza in una serie variegata e spesso non convenzionale di iniziative, tra cui installazioni, sculture, video, fotografia e opere su carta. 

Mona Hatoum per Illy Art Collection

Hatoum divenne famosa a metà degli anni ’80 per una serie di performance e video incentrati con grande intensità sul corpo. Dagli anni 90 è passata alle installazioni e sculture di grandi dimensioni che puntano a coinvolgere l’osservatore in emozioni contrastanti di desiderio e repulsione, paura e attrazione. Da allora continua a sviluppare un linguaggio in cui oggetti domestici e familiari, di uso comune, vengono spesso trasformati in cose estranee, surreali o minacciose.

L’ispirazione per illy Art Collection

L’elemento distintivo della kefiah, il copricapo tradizionale arabo, che è diventato uno dei simboli della causa palestinese, è un motivo ricorrente nell’opera di Hatoum. Dal ricamo realizzato con lunghi capelli umani fino a trasformare il motivo a griglia in una rete di separazione in diversi dei suoi molteplici lavori su carta, la kefiah appare spesso nella sua opera. Per illy Art Collection e gli iconici barattoli in alluminio decorato, Hatoum ha usato un’astrazione del disegno a rete da pesca e foglia d’ulivo del copricapo arabo, che viene accostato al lavoro e all’interconnettività, conferendogli un nuovo risvolto che consente di assumere una nuova vita sotto forma di tazzina di caffè 100% Arabica.

“Come blend di 100% Arabica, il caffè illy mi ha fatto pensare a cosa potrebbe essere considerato un oggetto o un simbolo al 100% arabo. Ho pensato alla kefiah, in quanto vi faccio spesso riferimento nella mia opera artistica, sia direttamente che indirettamente. Il motivo a rete da pesca con i nodi spesso viene visto come mani che si intrecciano e quindi simbolizza la connessione tra persone, mentre il disegno a foglia di ulivo sui lati credo che simboleggi la pace. Non si tratta solo di un bellissimo motivo astratto, ma ci sono anche interessanti significati simbolici. E, ovviamente, la kefiah è diventata un potente simbolo della causa palestinese”, ha spiegato Mona Hatoum.

“Mona Hatoum è un’artista sofisticata e attenta, che è riuscita a osare, dando un’interpretazione autentica del progetto illy Art Collection”, spiega Massimo Pogliani, Ceo di illycaffè. “Attraverso il suo caratteristico stile geometrico, Hatoum ha rappresentato la funzione sociale del caffè, un elisir che ha trasformato la pausa caffè in un rituale in grado di connettere il mondo”.

Collezione in edizione limitata

La illy Art Collection firmata Mona Hatoum sarà presentata in anteprima a Frieze London, Fiac Parigi e Artissima Torino e sul sito illy nella sezione illy.com/monahatoum. La collezione in edizione limitata di barattoli sarà disponibile da novembre 2021 mentre le tazzine da dicembre 2021 in diversi formati. 

illy Art Collection e il barattolo da 250 g in edizione limitata con blend illy 100% Arabica, nelle versioni Classico e Intenso, saranno disponibili nell’e-shop illy, negli store (illy Caffè e illy Shop), nei canali della grande distribuzione al dettaglio e nei canali di e-commerce indiretti.

Le illy Art Collection nascono nel 1992 da un’idea di Francesco Illy: sono tazzine d’autore numerate e firmate da oltre 100 artisti di fama internazionale. Grandi maestri come Marina Abramovic, Michelangelo Pistoletto, Louis Bourgeois, Mark Quinn… e giovani talenti creativi. Un oggetto quotidiano, come la tazzina bianca disegnata da Matteo Thun, si trasforma in una vera e propria tela sulla quale i protagonisti dell’arte contemporanea continuano a lasciarsi ispirare, rendendo il gesto di bere un espresso un’esperienza che coinvolge i sensi e la mente.

Chi è Mona Hatoum

Nata a Beirut da famiglia palestinese, Mona Hatoum vive a Londra nel 1975, ossia da quando, mentre era in Gran Bretagna per una breve visita, scoppiò la guerra civile in Libano. Ha studiato arte a Londra e, nonostante i frequenti viaggi e le numerose residenze artistiche in tutto il modo, da allora vive e lavora nella capitale britannica. Hatoum ha preso parte a numerose mostre internazionali importanti, tra cui la Biennale di Venezia (1995 e 2005) e Documenta (2002 e 2017). Ha inoltre tenuto mostre personali presso istituzioni prestigiose, come il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra e presso Menil Collection a Houston. Vanta un lungo elenco di premi e menzioni internazionali, tra cui il Premio Joan Miró Prize (2011), la 10° edizione dell’Hiroshima Art Prize (2017) e il Praemium Imperiale (2019).

 

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Foto by ufficio stampa