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Non solo i fiocchi di neve. A Courmayeur ci sono anche le stelle della gastronomia mondiale. Si è conclusa la seconda edizione di Mountain Gourmet Ski Event, rassegna gastronomica d’eccezione che ha visto quattro chef stellati, tra cui Heston Blumenthal, co-ideatore dell’evento, celebrare l’alta cucina e i paesaggi mozzafiato della Valle d’Aosta, alle pendici del Monte Bianco.

Mountain Gourmet Ski Event a Courmayeur

Dal 9 al 12 gennaio si è svolta Mountain Gourmet Ski Event, quattro giorni di alta cucina nell’atmosfera intima degli chalet di montagna e dei rifugi di Courmayeur. L’idea di questa vacanza golosa sulle piste è nata, come tutte le migliori idee, a cena davanti a un buon bicchiere di vino e un piatto di spaghetti, tra Amin Momen, fondatore dell’agenzia Momentum Ski e Heston Blumenthal, pluristellato chef inglese e autentico fan della località sciistica valdostana.

Il programma di quest’anno è stato ricco di avvenimenti e ha visto gli chef Heston Blumenthal, Marcus Wareing e Sat Bains cucinare a sei mani per gli ospiti della manifestazione, non più di una settantina e provenienti da ogni dove, dall’Australia all’Inghilterra.

Quest’anno ai tre di fama internazionale si è affiancata la chef stellata italiana Maura Gosio del Petit Royal, il ristorante dell’Hotel Royal & Golf di Courmayeur, dove alloggiavano i partecipanti all’evento, per un totale di 11 stelle dell’alta cucina riunite sul tetto d’Europa.

Maura, la cui cucina è tipicamente mediterranea, legata ai sapori del territorio, ha preparato la cena d’apertura del 9 gennaio, aperta anche al pubblico di Courmayeur e svoltasi all’Hotel Royal. Marcus Wareing e Sat Bains hanno invece cucinato e servito personalmente la cena sulle piste, svoltasi al ristorante La Chaumière. Una perfetta concordanza di esecuzione di forti personalità creative che hanno sviluppato un menu con ingredienti del territorio rivisitati dagli chef.

Ricette tipiche

Heston Blumenthal ha poi preparato un classico del dopo sciata: la cioccolata calda, ovviamente in stile Heston. La ‘cioccolata tra le nuvole’, ispirata alla vetta del Monte Bianco, era composta da tre diversi tipi di cioccolata infusi con un gelato al pane nero e sovrastati da una mousse al cioccolato bianco e sciroppo di malto con un pizzico di aceto balsamico invecchiato 25 anni.

Versata attraverso una specie di filtro per il caffè contenente acqua di rose e ghiaccio secco, nell’inclinare il bicchiere per bere, l’acqua di rose a contatto con il ghiaccio secco evapora permettendo di assaporarne l’aroma assieme al gusto della cioccolata.

Un evento all’insegna della risata e del divertimento: alla fine della kermesse lo stesso Heston si scusa della voce rauca dovuta al troppo ridere dei giorni precedenti. L’atmosfera gioviale e rilassata, assieme alla cucina di altissimo livello e all’impeccabile organizzazione, è stata la formula vincente della manifestazione.

“Gira tutto attorno alle persone”, commenta Marcus Wareing. E continua: “Le cene sono andate molto bene ma le feste che sono seguite sono state incredibili. E quelle non puoi programmarle, sono solo chimica”, a dimostrazione che l’alta cucina non è necessariamente snob ma può fare da collante a un ritrovo amichevole in un’atmosfera rilassata.

La manifestazione che di per sé contava numeri piuttosto ristretti rispetto ai grandi eventi sul cibo cui si è abituati, ha favorito il moltiplicarsi delle iniziative legate al mondo del food in Valle D’Aosta e ha dato risalto ai prodotti locali anche grazie agli speciali menu all’insegna di qualità e semplicità, offerti dai ristoratori della zona tra cui Chateau Branlant, Chiecco, Petit Mont Blanc, La Chaumière. La prossima edizione è già in programma e potrebbe coinvolgere sempre di più gli chef italiani.

 

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Foto Ufficio Stampa