matrimonio_ecologico

 

Esistono le nozze di smeraldo – celebrate al 55° anno di matrimonio – e quelle semplicemente green, organizzate nel rispetto dell’ambiente e con la possibilità di risparmiare offrendo agli ospiti una cerimonia assolutamente unica. 

Nozze green

Qualcuno potrebbe pensare che sia una moda ma sono moltissime le coppie più o meno celebri che decidono di sposarsi “in verde” e non sempre o solo per una questione di risparmio, sebbene il fattore economico incida non poco (in Italia “l’industria del matrimonio” fattura qualcosa come 10milioni e mezzo di euro ogni anno).

BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Organizzare un ricevimento ecologico presuppone un numero ridotto di invitati, quindi meno spese e maggior qualità per buffet e pranzi, a base di prodotti biologici e a km zero. Pranzi e non cene! Un ricevimento diurno, infatti, permette di risparmiare fino al 60% dell’energia che si utilizza durante un matrimonio in notturna.

La scelta della location è altrettanto importante, non solo perché ci sono moltissimi agriturismi elegantemente ecofriendly, ma anche perché raggiungerli con mezzi alternativi alle auto (pulmini ma anche carrozze, biciclette e tandem) permette di ridurre il consumo di benzina nonché l’emissione di Co2 e di alleggerire la coscienza degli invitati, che brinderanno alla felicità degli sposi senza il timore di mettersi alla guida minacciando la loro sicurezza.

RIDUZIONE DEGLI SPRECHI

Meno invitati significa anche meno partecipazioni, da realizzare online, con un notevole risparmio di risorse ambientali nonché di tempo. Su zankyou.it, per esempio, si può realizzare gratis il sito del proprio matrimonio, con tutte le informazioni per gli invitati, dalla mappa per raggiungere la chiesa alla lista nozze.

I futuri sposi che trovano l’utilizzo di internet troppo freddo e formale, possono optare per la classica partecipazione, su carta 100% riciclata (PCW) stampata in digitale con inchiostro solido e atossico, soluzione che permette di inquinare il 90% in meno rispetto a inchiostro e stampanti laser.

C’è poi l’originale partecipazione piantabile made in London: si tratta di un invito da stampare su carta che non è solo riciclata al 100% ma è realizzata con energia carbon neutral e con semi di fiori selvatici che diventeranno piante nei vasi e nei giardini degli invitati alle nozze.

SPOSARE L’AMBIENTE

La sposa che sceglie il verde, può acquistare un abito vintage o cercare marchi che realizzino abiti da sposa in fibre naturali (Alta Rosa è uno di questi). Per il make-up può selezionare linee cosmetiche di qualità, ecologiche e cruelty free come Liquidflora, che offre prodotti professionali, a lunga tenuta e certificati ICEA, Lav e Vegan Ok.

Anche la manifattura delle fedi è molto importante: l’oro è il metallo preferito perché è solido eresistente, caratteristiche perfette per simboleggiare il legame degli sposi. Per non rinunciare alle fedi in oro, basta semplicemente farle realizzare riciclando gioielli ormai fuori moda o meglio ancora scegliendo l’oro etico, raccolto dai fiumi dove è naturalmente presente sotto forma di sottili scaglie.

Viene chiamato oro “secondario” o alluvionale ed è identico all’oro “primario”, che però viene estratto con cianuro e mercurio, sostanze che non possono essere smaltite e che finiscono inevitabilmente per danneggiare l’ambiente e l’uomo.

DARE IL BUON ESEMPIO 

Le persone creative saranno ben felici di cimentarsi nella realizzazione delle proprie bomboniere, senz’altro apprezzate da coloro che riceveranno un oggetto realizzato a mano con materiali riciclati, o prodotto in casa (marmellate biologiche, saponi e creme…), in ogni caso unico e originale.

Chi non ha tempo e possibilità di darsi al fai-da-te, può considerare l’acquisto di bomboniere equosolidali come quelle di Altromercato o di piantine e bulbi, come i Giardini Tascabili di Yeslife.it. Si possono anche “regalare” degli alberi, facendone piantare uno per ogni invitato (organizzazioni che si occupano di queste iniziative sono, per esempio, Tree Nation e Greenpop).

E per non cadere nell’incoerenza dopo il «sì, lo voglio», si può organizzare anche una luna di miele verde (ci sono agenzie specializzate in turismo eco-sostenibile come PlanetViaggi, Elly Travel e Lo spirito del pianeta Viaggi), con mete nei cinque continenti e, senza andare lontano, in Italia.

D’altronde, come sosteneva Marcel Proust, «l’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi».

 

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