cane tartufo-parliamo di cucina

Questa è la stagione migliore per mandare Fido a scuola di tartufi. La legge italiana prevede infatti che per la ricerca del tartufo si debba obbligatoriamente usare un animale addestrato a tale scopo. 

Fido a scuola di tartufi

Per ora il cane più utilizzato per la ricerca del tartufo è il classico bastardino, più resistente alla fatica della cerca, alle malattie e con un fiuto e una dedizione proverbiali. Ma in teoria, tutte o quasi tutte le razze canine potrebbero essere utilizzate, dato che quel che conta di più è la predisposizione del cane stesso alla cerca e all’apprendimento.

Ovviamente anche il rapporto con il padrone è determinante per questa attività: i cani, come le persone, non sono tutti uguali e hanno caratteristiche e attitudini diverse e, quello che più conta, non è la razza del cane, bensì il suo addestramento e l’entusiasmo con cui svolge la sua attività di cercatore.

Si comincia da piccoli

L’addestramento può iniziare quando il cucciolo ha 2 o 3 mesi, da parte della persona che intende utilizzarlo nella ricerca dei tartufi. Per prima cosa, bisogna costruire una pallina con uno straccio avvolto intorno a pezzettini di tartufo; la dimensione di questa pallina deve essere tale che impedisca al cane di poterla ingoiare.

Si inizia cominciando a tirare la pallina in un luogo che Fido possa vedere: per istinto il cane è portato a seguirla e bisogna piano piano insegnargli a riportarla. Quando lo farà si dovrà premiarlo con biscottini e carezze.

Varie fasi

La fase successiva consiste invece nel gettare la pallina in mezzo all’erba alta: non vedendola, il cane deve affidarsi al suo fiuto per trovarla e riportarla. Il passo successivo sarà lanciarla all’insaputa del cane obbligandolo a cercare e fiutare.

Quando l’amico avrà compreso appieno queste fasi si potrà cominciare a incastrare la pallina in una fessura del terreno, in modo che il cane cominci a raspare con le zampe.

Appresa questa ultima fase il cane è pronto per essere portato in qualche tartufaia e se si è fatto un buon lavoro si può cominciare la ricerca. Infine, se si ha bisogno di aiuto ci si può rivolgere all’Università dei cani da tartufo.

 

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