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A Milano dal 28 settembre al 1 ottobre c’è Jewish and the City: un festival internazionale di cultura ebraica fra arte, filosofia e buona cucina. 

Shabbat: il tempo ritrovato

Dopo il tramonto di sabato 28 settembre, alla conclusione dello shabbat, il festival si apre alla città con 40 eventi e oltre 90 ospiti per far conoscere le tante voci di una cultura millenaria che molti collegano principalmente alla tragedia dell’Olocausto, ma che pochi conoscono. L’iniziativa, promossa dalla Comunità ebraica di Milano in collaborazione con il Comune, con il patrocinio dell’Unione delle comunità ebraiche italiane e della Rai, si svolge in concomitanza con la quattordicesima Giornata europea della cultura ebraica, il 29 settembre.

Cultura da conoscere

Un festival coraggioso, emozionante e generoso – così definito da Daniele Cohen, assessore alla Cultura della Comunità ebraica – che entra nelle viscere di Milano con incontri e attività che si svolgono e coinvolgono i principali centri culturali cittadini, dalla Sinagoga Centrale, all’Umanitaria, alla Biblioteca Sormani, al Teatro Franco Parenti.

La manifestazione si incentra sull’idea di Shabbat – il sabato, la giornata di riposo degli ebrei che il festival amplifica e propone come giornata di disconnessione da tutti i device elettronici che condizionano la nostra esistenza. Una disconnessione che diventi anche un momento di riflessione personale intima e di riconquista del tempo e dello spazio all’interno di sé stessi ma anche della famiglia e della comunità.

Arte, filosofia e cucina

Si parlerà di cultura a tutto tondo: filosofia, storia, scienza, musica, diritto, teatro, letteratura, cinema, arte, psicanalisi, architettura e anche di arte culinaria. Sì, proprio di cibo, perché lo shabbat è anche il giorno della convivialità, dello stare bene e del mangiare kosher, parola che riassume il concetto di valido, adatto, buono. Buono anche da mangiare, naturalmente.

E allora ecco gli appuntamenti golosi del festival, che vedono anche la presenza di Rigoni di Asiago, Food Quality partner di Jewish and the City – con i prodotti Fiordifrutta, Mielbio e Nocciolata, realizzati secondo i criteri della kasherut, l’insieme di norme che garantiscono il procedimento kosher. Si parte dai bambini, con la merenda kosher offerta da Rigoni di Asiago durante i laboratori “Lo shabbat dei bambini” alla Rotonda della Besana domenica 29 settembre e durante l’intervallo alla Scuola ebraica di Milano, martedì 1ottobre.

Cibi tradizionali

Di spessore culinario e non solo anche le attività per gli adulti, che domenica 29 settembre potranno assaggiare i cibi della tradizione ebraica in una lunga tavolata allestita sotto i portici della Rotonda della Besana, con ricette inviate dalle famiglie ebraiche di Milano e accompagnate da brevi racconti delle consuetudini familiari e dei paesi di provenienza. I piatti saranno cucinati da catering kosher e la degustazione sarà accompagnata da uno spettacolo di burattini (ingresso libero, degustazione euro 10).

I prodotti kosher di Rigoni di Asiago saranno protagonisti anche lunedì 30 settembre alla Società Umanitaria negli showcooking “Mangiare alla giudìa”, lezioni di cucina ebraica a cura di Benedetta Guetta e Manuel Kanah, autori del blog di cucina ebraica labna.it.

Appuntamenti da non perdere, perché la conoscenza e l’integrazione culturale passano anche attraverso la buona tavola! www.jewishandthecity.it

 

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Foto Ufficio Stampa