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Clafoutis di albicocche allo zafferano

Il clafoutis di albicocche allo zafferano è una variante profumata e chic del classico dolce di tradizione campagnola francese, tipico della regione francese del Limousin, la cui diffusione risale al XIX secolo. Il nome ha un’etimologia incerta, e le teorie più accreditate la fanno risalire al dialetto occitano. Le principali ipotesi sono dall’occitano clafir, che significa ‘riempire’, e si riferirebbe al fatto di riempire con l’impasto la base di ciliegie, l’ingrediente tradizionale del dolce. Oppure dal latino clavum figere, locuzione che indica ‘conficcare un chiodo’. In questo caso, riferendosi al modo in cui le ciliegie sono inserite nella pastella prima della cottura. I clafoutis oggi hanno moltissime varianti, anche salate, della ricetta con  frutta e verdura di stagione. 

Zafferano dei poveri

Spezie fra le più costose al mondo, perché è raccolta a mano e servono migliaia di fiori per ottenere pochi grammi di prodotto, lo zafferano fin dai tempi più antichi, nelle cucine povere tradizionali è stato spesso sostituito con altre  sostanze che ne imitavano, se non il delicato profumo, almeno il bellissimo colore dorato. Ecco allora la Curcuma, detta anche ‘zafferano delle Indie’, di cui si usa la radice essiccata e polverizzata, con un gradevole aroma terroso, leggermente amarognolo e pungente, dal prezzo molto basso e universalmente nota perché è alla base dei mix per curry, molto usati in piatti indiani e asiatici. C’è poi il Cartamo, detto ‘zafferanone’, ottenuto dai petali essiccati del fiore, con aroma e sapore quasi inesistente. Molto economico, si usa per dare colore a bevande e ricette, ma senza influenzarne il gusto. 

Ricetta del Clafoutis di albicocche allo zafferano

Per 6 persone

500 g di albicocche mature

4 uova

125 g di zucchero semolato integrale

160 g di farina 00

250 ml di latte

1 bustina di zafferano aromatico

60 g di burro

zucchero a velo

1 ciuffetto di menta

sale

 

Preparazione 15 min, cottura 20 min + riposo

Ungi con 20 g di burro 6 cocottine di ceramica da forno, da 7-8 cm. Dividi a metà le albicocche, privale del nocciolo, tienine da parte 8 mezze per decorare, taglia a pezzettini le altre e suddividile nella teglia.

Sciogli il burro rimasto a bagnomaria con la bustina di zafferano e lascialo raffreddare. Sbatti con una frusta le uova con lo zucchero semolato, poi unisci la farina setacciata attraverso un colino, facendo attenzione a non formare grumi. Aggiungi il latte e il burro fuso e mescola bene.

Versa la crema sulle albicocche nelle cocottine, completa ciascuna con una mezza albicocca e cuocile in forno già caldo a 200° per 10 minuti, poi abbassa la temperatura a 180° e prosegui la cottura ancora per altri 10 minuti. Servi il clafoutis di albicocche allo zafferano tiepido, spolverizzato di zucchero a velo e decorato con foglioline di menta.

 

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Foto Freepik

 

Marilena Bergamaschi:
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