
Grande successo per il Padiglione Corea a TUTTOFOOD 2025, dove gli showcooking degli chef Michele ed Enrico Valotti hanno attirato l’attenzione di stampa, buyer e visitatori, presentando una selezione di prodotti innovativi destinati a rivoluzionare il mercato. La Corea del Sud conquista il palato degli italiani: fra le referenze più apprezzate il pregiato sale di bamboo dei monaci buddisti, snack di calamari, succhi bio di yuja e piatti pronti salutistici.
La Corea del Sud conquista il palato degli italiani
La Korean Agro-Fisheries & Food Trade Corporation e il Ministero dell’Agricoltura sudcoreano hanno presentato, in collaborazione con 13 aziende esportatrici, una gamma di prodotti pensati per rispondere alla crescente domanda europea di cucina espressa, salutare e ricca di identità culturale.
La cucina coreana, con la sua storia millenaria e il perfetto equilibrio tra gusto, benessere e tradizione, ha saputo conquistare anche i palati più esigenti. I visitatori del Padiglione Corea hanno potuto sperimentare accostamenti sorprendenti, come i ravioli al kimchi con brodo di albicocca: “Una scoperta inaspettata. Il piccante del kimchi bilanciato dalla dolcezza della zuppa ha creato un’armonia di sapori davvero unica”, ha commentato un partecipante.
L’incontro tra tradizione coreana e cucina italiana ha stimolato la creatività e suscitato grande interesse: “Trovo affascinante questa contaminazione gastronomica. Le ricette proposte sono originali e replicabili anche a casa”, ha dichiarato un altro visitatore.
Le novità più apprezzate
Il Sale di bamboo, prodotto secondo un’antica ricetta dei monaci buddisti, è considerato il sale più costoso al mondo. Di consistenza finissima, è ideale per condire verdure crude, riso e cereali. Snack di calamari: proteici, croccanti e saporiti, ottenuti da calamaro essiccato e tostato.
Poi i piatti pronti salutistici: riso e verdure tradizionali, pronti al consumo, per un’alimentazione sana anche fuori casa. I succhi bio di yuja, un agrume della costa di Goheung, proposto in formato concentrato. I pasti sostitutivi: noodles, ramen e zuppe in porzione singola, ricchi di nutrienti e poveri di carboidrati. Il Kimbap surgelato: roll di riso con verdure o kimchi, avvolti in alga e pronti in pochi minuti. Il Japchae refrigerato: vermicelli saltati con verdure, proposti in versione pronta.
Un mercato in crescita
Secondo i dati più recenti, a marzo 2025 le esportazioni agroalimentari coreane verso l’Europa hanno toccato i 108 milioni di dollari, segnando un incremento del 30% rispetto al 2024. In questo contesto, l’Italia si conferma come il quinto mercato europeo per i prodotti coreani, come sottolinea Nam Sanghui, direttrice di aT Center Paris: “Continueremo a lavorare per rendere i prodotti alimentari coreani sempre più accessibili e vicini alle abitudini dei consumatori italiani».
Quando la Corea incontra l’Italia
Momento clou della manifestazione, i due showcooking del 5 e 6 maggio con gli chef Michele ed Enrico Valotti della Trattoria La Madia a Brione (BS), che hanno reinterpretato ingredienti tipici coreani in chiave italiana. Le live session hanno affascinato influencer, buyer e professionisti del settore, valorizzando le potenzialità della fusione tra due grandi tradizioni culinarie.
Durante i quattro giorni di fiera, i visitatori hanno potuto degustare gratuitamente succhi di yuja, drink all’aloe e snack di calamaro, scoprendo da vicino l’autenticità e l’evoluzione della cucina coreana.
Ti potrebbe interessare anche:
Viaggio nella cucina coreana
Italiani pazzi per il K-Food
Calamari ripieni di kimchi in salsa piccante
Foto Ufficio Stampa
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.