Viaggio nella cucina coreana

Showcooking e degustazione dei prodotti coreani con lo chef Kim Min-seok del ristorante Soot a Milano. Il Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e degli Affari Rurali e la Korea Agro-Fisheries & Food Trade Corporation (aT) ha presentato ‘Hansik – Viaggio nella Cucina Coreana’.

In occasione del 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia, nel 2024, è stato organizzato un evento con showcooking e degustazione presso Signature Kitchen Suite, in via Manzoni a Milano, per promuovere i prodotti agroalimentari coreani e i suoi liquori tradizionali.

Ai fornelli lo chef Kim Min-seok del ristorante coreano Soot a Milano, che ha proposto una cena di gala con inedite ricette fusion preparate con prodotti agroalimentari della tradizione gastronomica coreana. “Ho iniziato la mia carriera con la cucina italiana in Corea – ha spiegato chef Kim – e dopo il mio arrivo in Italia nel 2014, ho continuato a perfezionare le mie competenze. Ma ho sempre nutrito il desiderio di promuovere la cucina coreana in Italia. Spero che questo evento possa essere un ulteriore passo verso una sua maggiore popolarità”.

Tradizioni antichissime

Caratterizzata da una serie di piatti e sapori unici che riflettono la cultura e la storia della Corea, quella coreana è una cucina ricca e variegata. Con alcune caratteristiche che la rendono speciale e apprezzata in tutto il mondo, per i suoi sapori distintivi e le sue tradizioni culinarie profonde. Per prima cosa, il grande uso di ingredienti freschi, che mette in risalto la bontà dei prodotti e delle tecniche, antiche e moderne.

Gli ingredienti fermentati sono una delle tipicità della cucina coreana. Il kimchi, forse la sua specialità più famosa, è un contorno a base di cavolo fermentato e spezie. Altri alimenti fermentati includono le salse, che sono alla base di moltissime preparazioni: il doenjang (pasta di soia fermentata), il gochujang (pasta di peperoncino fermentata) e il ganjang (salsa di soia).

La cucina coreana ha gusti intensi, speziati, piccanti e saporiti. Ingredienti come aglio, zenzero, olio di sesamo, semi di sesamo e peperoncino sono usati molto frequentemente. Il gochugaru, la polvere di peperoncino rosso, è un altro condimento chiave.

Riso superstar

Come quasi in tutto l’Oriente, il riso è l’alimento base anche in Corea. Oltre al semplice riso al vapore, ecco però piatti sofisticati ed elaborati come il bibimbap (riso misto con verdure, carne e un uovo) e il kimbap (rotoli di riso con ripieni vari, avvolti in alga nori).

La carne è molto apprezzata e preparata in vari modi: il bulgogi (carne di manzo marinata e grigliata) e il samgyeopsal (pancetta di maiale grigliata) sono tra i piatti più popolari. La marinatura spesso include soia, zucchero, aglio e sesamo. Le zuppe (guk) e gli stufati (jjigae) sono una parte fondamentale Altri esempi sono il kimchi jjigae (stufato di kimchi) e il doenjang jjigae (stufato di pasta di soia).

Anche le verdure sono una componente importante, cotte e crude: i banchan (contorni) sono una moltitudine di piccoli piatti serviti con la portata principale principale. Non ultimo, il cibo di strada, per cui la Corea è famosa. Fra i più popolari: i tteokbokki (gnocchi di riso in salsa piccante), hotteok (frittelle dolci ripiene) e odeng (spiedini di pesce).

Cibo futuro

“Confido che l’evento, oltre a permettere di approfondire la comprensione del pubblico italiano rispetto alla nostra cultura culinaria buona e salutare, possa contribuire a favorire una maggiore collaborazione tra i nostri due paesi e a rafforzare la reciproca amicizia e cooperazione in diversi settori”, ha dichiarato il Console Generale della Repubblica di Corea Kang Hyung-shik.

“Sia gli italiani sia i coreani – ha affermato la direttrice dell’Ufficio di Parigi dell’aT, Nam Sang Hee – condividono una sincera passione per il cibo, comprendendo il valore dello slow food e l’importanza di tramandare le ricette tradizionali alle giovani generazioni. Questo evento, centrato sul tema comune della cucina, sarà una esperienza creativa che supererà le barriere del tempo e dello spazio”.