Negli Stati Uniti, il tacchino del Giorno del Ringraziamento, il Thanksgiving Day, è un’istituzione da cui non si prescinde. Tutti festeggiano in famiglia quella che è sentita come una delle più importanti feste americane, trasversale a ogni ideologia, una momento di gioia e condivisione per tutti.
Tradizione sempre viva
Le versioni della ricetta sono talmente numerose che una vera e propria formula codificata non c’è. Anche perché sono sempre stati utilizzati gli ingredienti locali disponibili e le tradizioni di origine hanno fatto il resto. Il tacchino si serve con patate arrosto, chips di patate, zucca al forno, mele al forno, fette d’arancia caramellate e così via. Per accompagnare, l’immancabile corn bread semidolce dei pionieri.
La salsa di cranberries
E’ un ingrediente che non può mancare. Purtroppo i mirtilli rossi crescono solo in Nordamerica e i freschi in Italia non arrivano. Si possono comunque sostituire con quelli essiccati che si trovano invece anche al supermercato. Metti a bagno in un pentolino 200 g di cranberries essiccati in 400 ml di succo di mirtilli per 1 ora. Aggiungi 80 g di zucchero di canna, un pizzico abbondante di sale, la scorza di 1/2 limone non trattato grattugiata e 3 cucchiai di succo, porta a ebollizione e cuoci a fiamma bassa per circa 30 minuti, mescolando spesso. Sciogli 2 cucchiaini di amido di mais in 1 cucchiaio di acqua fredda, aggiungili al composto e prosegui la cottura per 3-4 minuti, mescolando, finché la salsa si addenserà.
Ricetta del tacchino del Giorno del Ringraziamento
per 10-12 persone
1 tacchinella da circa 2,5-3 kg già eviscerata, fiammeggiata e pulita, con il suo fegatino a parte
100 g di polpa di vitello
150 g di salsiccia a nastro
2 mele renette
2 uova
80 g di grana padano grattugiato
2 fette di pancarrè
latte
350 g di castagne già lessate (anche surgelate o sottovuoto)
60 g di lardo a fettine
150 ml di vino bianco secco
50 ml di liquore all’arancia o brandy
1 mazzetto di erbe miste (timo, rosmarino, alloro e salvia)
1 cucchiaino di bacche di ginepro
brodo vegetale o di carne
1 ciuffo di prezzemolo
noce moscata
60 g di burro
sale e pepe
Preparazione 30 min, cottura 2 h e 30 min
Metti a bagno il pancarrè in poco latte. Sbuccia e taglia a pezzetti le mele. Disponi in una ciotola la polpa macinata, il fegatino tritato, la salsiccia spellata e sbriciolata, le uova, il formaggio, il pancarrè strizzato e sbriciolato, il prezzemolo tritato, sale, pepe e noce moscata, poi unisci il brandy e mescola bene. Incorpora infine le mele e le castagne spezzettate grossolanamente e regola di sale.
Farcisci la tacchina senza riempirla troppo, perché il ripieno in cottura si gonfia. Poi cuci l’apertura con filo da cucina. Imburra una casseruola che che poi dovrà andare in forno), metti sul fondo le fettine di lardo e le erbe. Adagia la tacchina e rosolala a fuoco medio per circa 30 minuti, girandola finché sarà ben dorata in modo uniforme.
Scola la maggior parte del grasso dalla casseruola, irrora la tacchinella con il vino e lascialo evaporare, aggiungi un mestolino di brodo bollente, copri con un foglio di alluminio e prosegui la cottura in forno già caldo a 200° per circa 3 ore, bagnando spesso la tacchina con il fondo di cottura e aggiungendo ancora poco brodo, se serve.
La tacchina sarà pronta quando la pelle sarà dorata e croccante. Spegni il forno e lasciala riposare per almeno una decina di minuti prima di sfornarla. per servire, taglia il tacchino in senso verticale lungo il petto ed estrai il ripieno, taglia a pezzi il tacchino e a fette il ripieno, poi servili irrorandoli con il fondo di cottura filtrato.
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Foto Freepik
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