“A ciascun vino il suo bicchiere” è il motto del marchio austriaco Riedel ma anche la personale filosofia di una famiglia di maestri vetrai giunta all’undicesima generazione. 

Riedel: il brindisi perfetto

Nella suggestiva location di Casa Borella, un hotel situato in un’antica dimora milanese all’inizio del Naviglio Grande, sono state presentate le esclusive collezioni Riedel – The wine glass company – create appositamente per celebrare il 40° anniversario della serie Sommeliers, ideata nel 1973 dal professor Claus J. Riedel: primo a comprendere come l’aroma e il gusto del vino fossero decisamente subordinati alla forma del bicchiere in cui veniva versato, ideò i famosi calici dal disegno rivoluzionario, perfetta combinazione di estetica e funzionalità.

Raffinato design

Le nuove Black Series Collector’s Edition, costituite ciascuna da sei calici soffiati a bocca e proposte in tre diverse colorazioni, sono una pregiata riedizione degli esemplari anni ‘70, mentre l’innovativa Linea O, tumbler senza stelo specifici per le diverse varietà di vini, nasce da un’intuizione di Maximilian J. Riedel, nipote di Claus e ora a capo dell’azienda di famiglia che vanta oltre 250 anni di storia.

A queste si aggiungono i preziosi decanter ispirati nelle forme agli animali, da Curly che evoca la coda di un maialino (design di Georg J. Riedel) a Boa (design Maximilian J. Riedel) che con Eve e Mambo completa la linea dedicata al serpente.

I complementi da tavola e per il lifestyle sono in cristallo bavarese Nachtmann, azienda entrata nel Gruppo dal 2004. Fra questi spiccano le creazioni “Next Generation” nate dal talento di giovani provenienti dai più quotati istituti di design internazionali.

 

 

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Foto Ufficio Stampa