Pasticceria Filippi, da oltre 50 anni, si impegna per una produzione che sia davvero buona, in tutti i sensi, anche per l’ambiente. La storia dell’azienda veneta, fondata nel 1972, si è sviluppata nel corso di due generazioni: prima con i coniugi Maria e Giuliano Filippi, e poi con i loro figli, Andrea e Lorenzo

Pasticceria Filippi: la sostenibilità è dolce

Cosa rende un dolce davvero buono? Non si tratta solo di ingredienti pregiati, lievito madre e farine di grani antichi. C’è un ingrediente speciale che determina la bontà di un prodotto in maniera impalpabile, eppure preponderante: il suo grado di sostenibilità, umana, sociale e ambientale.

L’eccellenza della produzione di Pasticceria Filippi è il frutto di competenze coltivate a lungo, tramandate nel tempo e fondate sull’utilizzo di materie prime di altissima qualità. 

L’importanza della sostenibilità

Ma l’azienda può vantare anche l’essere una Società Benefit dal 2016 e di avere ottenuto la Certificazione B Corp. Questo significa che Pasticceria Filippi è concretamente impegnata nella creazione di un valore che non beneficia solo l’azienda, ma che è rivolto a tutta la comunità.

Con questa premessa, l’azienda si impegna a operare in maniera responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, nonché enti e associazioni. Gli obiettivi quindi si declinano sia da un punto di vista umano che ambientale.

Da un lato, c’è grande attenzione nei confronti dei dipendenti e del loro benessere, con politiche basate su assunzioni che sviluppino l’inclusione sociale, progetti di formazione professionale e sviluppo di programmi di welfare. Dall’altro, vi sono le iniziative rivolte al territorio, ai fornitori e alla salvaguardia attiva dell’ambiente, così come l’uso di materie prime per le quali si può tracciare il ciclo di vita. 

Le iniziative per i dipendenti…

Tutto parte dalle persone. I dipendenti prima di tutto, ma anche i collaboratori, i fornitori e tutti gli stakeholders coinvolti. Del resto, felicità e condivisione sono dei temi che non possono mancare per chi produce dolci che vengono consumati nei giorni di festa. L’ascolto è importante, e per questo sono stati stabiliti momenti di confronto per rilevare e intervenire su eventuali problemi all’interno dell’azienda.

E la voce dei dipendenti è stata udita e sono state intraprese iniziative per migliorare la loro vita. Dalle attività di formazione, ai piani di welfare con attività di supporto al reddito, come ad esempio il Bonus nascita, che sostiene economicamente i dipendenti che accolgono una nuova vita nella loro famiglia.

…e quelle per l’ambiente

Pasticceria Filippi si impegna a utilizzare materie prodotte in maniera sostenibile. Un esempio? Le uova prodotte da galline allevate a terra e all’aperto, con metodi che garantiscono il benessere degli animali. E ancora, l’olio extravergine di oliva e il miele di origine italiana, e gli aromi solo naturali e di prima qualità.

L’attenzione al tema della sostenibilità non viene vista come un costo, bensì come un investimento per il futuro di tutti. E questo si riflette anche nella volontà di fornire un prodotto quanto più possibile neutrale da un punto di vista energetico. Questo significa azzerare o ridurre le proprie emissioni di Co2. Per farlo, l’azienda ha ridotto il proprio consumo di acqua e di gas, e ha scelto per i propri imballaggi solo materiali riciclabili al 100%. Si è poi attivata in piani di piantumazione di aree svantaggiate, ha investito significativamente in tecnologie all’avanguardia e meno energivore.

Quando si fa impresa, non basta guardare al profitto e coltivare il proprio orticello. Bisogna assumersi la propria responsabilità nei confronti dell’ambiente, inteso come tutto ciò che circonda, dalle relazioni con la natura a quelle con le persone. Solo così si lascerà un segno davvero positivo. E si produrrà un panettone davvero buono. 

 

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Foto Ufficio Stampa