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Prodotto di altissima qualità, l’olio extravergine di oliva è l’elemento fondamentale della dieta mediterranea, considerata il regime alimentare salutare per eccellenza per i suoi effetti benefici sulla salute. A garanzia, c’è il CEQ, Consorzio Extravergine di Qualità, che assiste gli operatori della filiera nel miglioramento continuo della qualità degli extravergini in commercio e nella formazione sulle buone pratiche di conservazione e somministrazione, per mantenere la più alta qualità possibile.

Le virtù dell’olio extravergine

I più importanti studi medici riconoscono da tempo a questo alimento virtù indiscusse, definendolo un alimento-medicamento, composto in massima parte da lipidi o trigliceridi, i quali sono formati per un 15% da acidi grassi saturi, e per un 85% da acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi.

Questi ultimi, in particolare l’acido oleico, si lega al colesterolo cattivo (Ldl) riducendone la presenza nel sangue e diminuendo il rischio di infarti, e aumenta invece il colesterolo buono (Hdl), rendendo più fluide le membrane cellulari e attivando i meccanismi di smaltimento dei grassi.

Alimentazione salutare

L’olio extravergine di oliva è ricco di polifenoli, componenti dalle note proprietà antiossidanti: combattono i radicali liberi, responsabili della degenerazione genetica delle cellule e quindi di stati infiammatori, che sono alla base dell’insorgenza di neoplasie.

In particolare, l’olio di oliva è risultato efficace nella prevenzione del carcinoma mammario. E’ considerato una difesa naturale nella prevenzione di malattie dell’apparato digerente, dell’invecchiamento osseo, delle malattie cardiovascolari, come l’ipertensione e la cardiopatia ischemica. Per la sua composizione acidica simile al latte materno è consigliato nello svezzamento dei bambini ed è raccomandato nella dieta degli anziani perché favorisce l’assimilazione del calcio, prevenendo l’osteoporosi.

Parametri severi

L’olio extravergine di oliva è ottenuto grazie alla molitura di olive sottoposte a lavaggio, decantazione, centrifugazione e filtrazione, attraverso un processo meccanico che mantiene inalterate le caratteristiche dell’olio stesso. Secondo un regolamento comunitario, possono essere definiti oli extravergini di oliva soltanto quelli la cui acidità libera espressa in acido oleico è inferiore a 0,8 g per 100 g di prodotto e con punteggio organolettico uguale o superiore a 6,5.

Il miglior modo di consumare l’olio extravergine di oliva è a crudo, ma è ottimo anche per la cottura, grazie alla sua alta resistenza al calore (il suo punto di fumo è a 210 gradi). In una dieta sana ed equilibrata se ne consiglia l’utilizzo giornaliero di circa 3 cucchiai da tavola.

 

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Foto Ufficio Stampa