Breve storia del caffè, pregi e difetti della bevanda più amata dagli italiani, am in grande ascesa anche in tutto il mondo.
Il caffè: un espresso al giorno…
Le capre la sanno lunga. Racconta la leggenda che in Etiopia furono proprio questi animali a consumare per primi i chicchi di caffè e a scoprirne le virtù. La loro curiosa danza da un albero all’altro attirò la curiosità di un monaco che decise di provare le strane bacche.
Mai il monaco fu così attento e ricettivo alla divina ispirazione. Fu poi in Arabia che il caffè divenne bevanda e i preziosi oli contenuti nei chicchi si sprigionarono grazie alla tostatura. Il resto è storia.
Origine del caffè
Originaria dell’Africa, la pianta del caffè ha tante varietà quanti sono i modi di gustarlo ed è oggi coltivata da est a ovest lungo la cintura tra i due tropici. La specie Arabica e Robusta, rispettivamente più aromatica e a più elevato contenuto di caffeina, sono le più diffuse, con la qualità arabica che costituisce il 75% dell’intera produzione mondiale.
I chicchi sono racchiusi in polposi frutti (drupe) che maturano in grappoli: la raccolta si può fare a macchina o manualmente, una modalità che permette di scegliere i semi rossi e maturi che forniscono un caffè più pregiato dal sapore dolce e aromatico, con note fruttate e floreali.
Dopo un processo di essiccazione la polpa viene rimossa, il caffè suddiviso per calibro, densità e colore e confezionato per la spedizione. La cernita è molto importante per definirne poi il prezzo sul mercato mondiale, dove il caffè rappresenta il secondo prodotto più importante del commercio, dopo il petrolio e i proventi del suo commercio raggiungono i 50 milioni di miliardi annui.
Lavorazione complessa
Arrivato a destinazione, il caffè viene tostato: in Italia vi sono 700 aziende di tostatura e confezionamento che esportano fino a 2,2 milioni di sacchi di prodotto finito. Il chicco arriva in torrefazione assolutamente inodore e solo il calore gli conferisce le caratteristiche note aromatiche, perché durate il procedimento si sprigionano i suoi oli essenziali.
Si gusta in mille modi
Ancora più numerosi sono poi i modi di gustarlo il caffè: espresso, ristretto, lungo, macchiato, cappuccino, marocchino, shakerato, freddo, con l’aggiunta di spezie e aromi, in diversi formati e consistenze, dal liquido al solido, perfino gassoso per gli appassionati del solo aroma. Ma sono soprattutto le usanze tradizionali e culturali che determinano le preferenze di preparazione.
Blando stimolante, il caffè è ricco di antiossidanti presenti nel caffè che hanno un ruolo nel prevenire malattie quali il diabete di tipo 2, l’Alzheimer, il Parkinson e le malattie cardiovascolari. Inoltre, il caffè sembra migliori le capacità cognitive e riduca l’insorgenza della depressione e, non ultimo, aiuterebbero a prevenire l’osteoporosi. Per beneficiare dei numerosi vantaggi della bevanda, 3 tazze di caffè al giorno sono la dose consigliata.
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