una foto di Sophie Calle

È un inno gioioso al cibo la mostra, prodotta dalla Fondazione Golinelli e curata da Giovanni Carrada e Cristiana Perrella, che inaugura in Triennale a Milano il 31 gennaio e si intitola “Gola-Arte e scienza del Gusto”.

Metti in mostra la Gola

Il cibo è da sempre considerato un piacere della vita e il gusto stimola la nostra emotività; la scienza si è chiesta perché. Da sempre tra l’altro il cibo è soggetto o spunto dell’opera di artisti importanti (la zuppa Campbell di Andy Warhol è esposta al MoMa di New York; Martin Parr ha immortalato per otto anni i cibi-spazzatura nel mondo, senza contare il numero esorbitante di nature morte e banchetti in tutta la storia dell’arte.

Cibo globale 

La mostra è articolata in 5 sezioni, ognuna con un tema portante, che viene sviluppato attraverso video-racconti sui processi scientifici inerenti all’alimentazione, opere d’arte, fotografie, installazioni ed exhibit.

I temi sono: I dilemmi dell’onnivoro, I sensi del gusto, Buono da pensare, I segreti dei cibi-spazzatura e La ri-costruzione del gusto.

Tantissimi artisti

Gli artisti esposti sono tanti, tra nomi noti e meno noti: Marina Abramovic, Boaz Arad, Sophie Calle, Gabrielle Ciancimino, Hannah Collins, Cheryl Donegan, Christian Jankowski, Jørgen Leth, Marilyn Minter, Ernesto Neto, Martin Parr, Anri Sala e Sharmila Samant.

Gola – Arte e Scienza del gusto
Triennale di Milano, Viale Alemagna 6, Milano
31 gennaio – 12 marzo 2014

 

 

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Foto Ufficio Stampa