Il 10 e 11 giugno si è svolta all’Hotel Nhow, in via Tortona 35, nel cuore del distretto del design, la quarta edizione della Milano Sake Challenge, la manifestazione dedicata al mondo del sakè, che ha ormai un ruolo di assoluta protagonista nel panorama europeo, come una delle principali, insieme a Londra e Parigi. E il 22 settembre sarà ”Sake Experience” per tutti!
Milano Sake Challenge 2024
Anche quest’anno grande adesione da parte delle sakagura (i produttori di sake) che presenteranno circa 600 etichette, in rappresentanza di circa 200 sakagura di tutte (o quasi) le regioni del Giappone, riconoscendola ancora una volta come un punto di riferimento nel mondo occidentale.
Iniziata come una grande scommessa che faceva leva sul ruolo sempre più preponderante del sakè in Italia (dal 2018 uno dei due paesi che registra il maggior volume di importazioni in Europa), oggi la manifestazione organizzata dalla Sake Sommelier Association Italiana è divenuta un punto fermo nel calendario dei produttori, sia per il successo conseguito, sia per il coinvolgimento dei sakè sommelier, sia per l’attenzione e la copertura media.
Due giornate intensissime di degustazioni, valutazioni, premiazioni. Saranno oltre 200 i giudici coinvolti, di questi circa 100 tra sake sommelier professionisti per la sessione di Tasting, circa 50 tra designer, architetti, creativi per la sessione di Stile & Design e gli ultimi 50 giudici dedicati alla sezione del Food Pairing. Tra le masterclass in programma ci sono: introduzione al sake; gli invecchiati; le bollicine; il sake prodotto fuori dal Giappone; sake e Parmigiano Reggiano; sake e Prosciutto San Daniele; incontro con le regioni del Giappone.
A settembre, sakè per tutti!
E al ritorno delle vacanze, finalmente le porte di apriranno anche al pubblico. Domenica 22 settembre dalle 14 alle 20 prenderà il via la “Sake Experience”, un’occasione per appassionati e curiosi per assaggiare e conoscere al meglio tutto il mondo del sake, e per i rappresentanti delle sakagura, di ricevere il premio come vincitore della singola categoria.
Saranno almeno trenta i rappresentanti presenti tra regioni, sakagura (aziende di produzione) e kuramoto (proprietari delle sakagura) che oltre a ricevere il meritato riconoscimento, saranno a disposizione del pubblico durante la degustazione.
L’evento sarà gratuito, previa registrazione, senza alcun limite alla degustazione delle circa 600 etichette che avranno partecipato all’evento di giugno. E sarà ancora una volta prezioso il supporto dei sakè sommelier che guideranno all’assaggio tutti gli appassionati accorsi.
Abbinamenti all’italiana
Presenti un’area dedicata al Consorzio del Parmigiano Reggiano e un’area dedicata al Consorzio del Prosciutto di San Daniele, insieme a un ricco programma di masterclass e degustazioni sia gratuite che a pagamento su prenotazione per chi desidererà un specifico approfondimento.
Il motore di tutto, dalla Milano Sake Challenge alla Sake Sommelier Association Italiana, fino ai numerosi altri progetti realizzati che uniscono Italia e Giappone, è composto dalla coppia Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima.
Uniti nella vita e nel lavoro, sono un punto di riferimento inequivocabile dell’autenticità nipponica in Italia: il ristorante Sakeya, Wagyu Company, Sake Company, la Sake Sommelier Association e la Milano Sake Challenge stessa, solo per citare alcune delle realtà che da anni portano avanti con lavoro e passione.
Da gennaio 2024 sono anche gli organizzatori di viaggi enogastronomici assolutamente unici dall’Italia al Giappone con un programma di experience tra sakagura, allevamenti di wagyu e altre piccole chicche che abitualmente non sono accessibili anche ai migliori tour operator.
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Foto Ufficio Stampa
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