La piadina romagnola tradizionale è una specialità gastronomica popolare, un pane di origine molto antica, simile a una tortilla o a una pita greca, ma dalla consistenza più morbida. Diventata oggi una specialità da street food, ideale per un pasto veloce e gustoso, la piadina è ormai diffusa e molto popolare non solo in tutta l’Italia, ma anche al di fuori dei confini nazionali. 

Street food popolare

La preparazione tradizionale è una semplice sfoglia di farina, acqua, strutto e sale cotta su una piastra caldissima di ghisa o di ceramica chiamata ‘testo’. Oggi molti preferiscono utilizzare olio extravergine al posto dello strutto, ma l’ingrediente vegetale rende sempre l’impasto un po’ rigido. Molte anche le versioni della piadina preparate con metà della dose di acqua sostituita dal latte, come in questo caso, sempre per renderla più morbida. Se preferisci, usa solo acqua, ma tieni conto che la sfoglia resterà più croccante, ma tenderà a spezzarsi quando la pieghi. 

Ripieni gustosi

La piadina può essere farcita con una varietà di ingredienti: la ricetta classica si prepara con uno strato di squacquerone o stracchino, arricchito con foglie di rucola selvatica e prosciutto crudo. Oppure servila con salame, mortadella, pancetta arrotolata e verdure grigliate. Altre opzioni con formaggi come crescenza o mozzarella, salumi come bresaola o speck, verdure come pomodori o cipolle e condimenti come olio d’oliva, aceto balsamico o salsa di pomodoro. Le combinazioni di ingredienti variano a seconda delle preferenze personali e delle tradizioni regionali.

Ricetta della piadina romagnola tradizionale

Per 8 pezzi

550 g di farina 00

120 ml di latte fresco intero

120 ml di acqua frizzante

50 g di strutto (o di olio extravergine)

1/2 bustina di lievito di birra disidratato o 1/2 cubetto di lievito di birra fresco

1 cucchiaino di zucchero

sale

Per farcire:

200 g di prosciutto crudo a fettine

100 g di formaggio morbido come scquacquerone o stracchino oppure mozzarella

fette di pomodoro

rucola

 

 

Preparazione 20 min, cottura 3 minuti + riposo

Fai la pasta. Intiepidisci il latte in un pentolino con 1 cucchiaino di zucchero. Versa il lievito disidratato nel latte o, se usi quello fresco, scioglilo nel latte aiutandoti con una forchetta. Disponi 500 g di farina a fontana sulla spianatoia e versa il latte al centro. Aggiungi l’acqua minerale frizzante a temperatura ambiente e 50 g di strutto o di olio.

Mescola prima con la forchetta, poi con le mani e inizia a impastare. Aggiungi un cucchiaino di sale e continua a lavorare la pasta, fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Trasferiscila in una ciotola, coprila con un telo e lasciala riposare per 1 ora.

Forma le piadine. Scalda il forno a 200°. Dividi l’impasto in 8 parti e forma con le mani 8 palline. Spolverizza la spianatoia con poca farina e stendi ciascuna pallina in un disco di circa 20-22 cm di diametro e 2 mm di spessore. Per ottenere una forma perfettamente circolare, muovi spesso la pasta di pochi centimetri e non fare troppa pressione con il matterello. Spegni il forno.

Arroventa una padella antiaderente e cuoci una piadina alla volta 1-2 minuti per lato. Mentre la pasta cuoce formerà delle bolle: schiacciale con la forchetta. Man mano che le piadine sono pronte, impilale in un piatto da portata e tienile in caldo in forno. Distribuisci il formaggio e le fettine di prosciutto crudo sulle piadine ancora ben calde, piegale a metà e servi subito.

 

 

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