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La pizza Margherita tradizionale è una storica pizza napoletana inventata – secondo i documenti storici – dal famoso pizzaiolo Raffaele Esposito per celebrare la visita della regina Margherita in città nel 1889. Il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella e il verde del basilico rappresentano un omaggio alla bandiera tricolore. Da allora la pizza ha cominciato a diffondersi, prima in Italia dall’inizio del 900 e poi, dal secondo dopoguerra, anche in America e altrove, fino a diventare oggi in assoluto uno dei cibi più consumati al mondo.  

La più amata dagli italiani

La versione originale della pizza Margherita prevede l’uso di mozzarella di bufala dal gusto delicato, che però è più morbida e acquosa rispetto a quella vaccina: per utilizzarla al meglio, tagliala a fette e falle sgocciolare per almeno 2 ore su carta assorbente da cucina o una gratella.

Farine di qualità

La farina Manitoba si ottiene dalla macinazione di alcune varietà di frumento originarie dell’omonima regione del Canada. Molto ricca di glutine, si usa per aumentare la forza di altre farine e favorire la lievitazione di pane, pizza, brioche, dolci e altri prodotti da forno. Diventata di uso comune in Italia, si trova facilmente anche al supermercato.

Lunga lievitazione

Il tempo di lievitazione non è tassativo in estensione: l’impasto può essere lasciato riposare anche per parecchie ore, dopo le prime 2 indispensabili. Per esempio, puoi preparare l’impasto alla mattina presto e poi lasciarlo tranquillo per tutto il giorno. Alla sera, la pizza sarà ancora migliore e più digeribile. Infatti, per circa 8-10 ore di lievitazione si può ridurre la quantità di lievito anche della metà.

Ricetta della pizza Margherita tradizionale

Per 2 pizze (2-4 persone) 

300 g di farina 0

200 g di farina Manitoba

25 g di lievito di birra fresco o disidratato

250 ml di acqua minerale frizzante

zucchero

700 g di polpa di pomodoro

400 g di mozzarella di bufala o fiordilatte tagliata a fette e sgocciolata

qualche foglia di basilico

olio extravergine di oliva

sale

 

Preparazione 20 min, cottura 25 min + riposo

Sciogli il lievito in una ciotola con 50 ml di acqua minerale tiepida. Unisci 50 g di farina 0 e un cucchiaino di zucchero e amalgama bene. Copri con una pellicola e lascia lievitare il panetto per 30 minuti. Disponi a fontana sul piano di lavoro la farina 0 rimasta setacciata con la farina Manitoba.

Pratica un incavo al centro e mettici il panetto lievitato e l’acqua rimasta a temperatura ambiente e spolverizza sul bordo esterno un cucchiaino di sale. Se preferisci una pizza più croccante, aggiungi anche 3 cucchiai d’olio.

Lavora l’impasto con le mani per 10-15 minuti e sbattilo più volte con energia sulla spianatoia. Se ti sembra troppo denso, unisci ancora pochissima acqua. Forma una palla, trasferiscila in una ciotola unta con un velo d’olio, pratica un taglio a croce, copri con una pellicola e mettila a lievitare in un luogo tiepido per almeno 2 ore (in alternativa, disponi la palla incisa sulla spianatoia di legno e coprila con una ciotola ampia leggermente scaldata).

Cuoci la pizza

Ungi 2 teglie con un filo d’olio. Riprendi la pasta lievitata, lavorala ancora e dividila in 2 parti. Disponi un pezzo di pasta al centro di ciascuna teglia e stendilo a circa 1/2 cm di spessore, schiacciandola e allargandola con le mani e formando un bordo rialzato tutt’intorno.

Lascia riposare la pasta ancora per 15 minuti. Intanto, sgocciola leggermente la polpa di pomodoro e condiscila con 2-3 cucchiai d’olio e un pizzico di sale e uno di zucchero.

Distribuisci il pomodoro sulla superficie delle 2 pizze e cuocile in forno già caldo a 200°, nella parte più alta, per 15-20 minuti. Intanto, taglia la mozzarella a fettine e mettile a sgocciolare per 10 minuti su fogli di carta assorbente da cucina sovrapposti. Estrai le teglie dal forno, suddividi le fette di mozzarella e le foglie di basilico sulla pizza, cuoci ancora per 5 minuti e servi la pizza Margherita ben calda.

 

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