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Cosa c’è nel piatto insieme alle patate? Sostenibilità, protezione del suolo, dell’acqua e lotta allo spreco alimentare. Ma cosa ne sanno i consumatori? Ecco i risultati dell’indagine promossa da UNAPA, l’Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate, sostenitore della campagna Potatoes Forever!, cofinanziata dall’Unione Europea, su un campione di mille residenti in Italia. 

Potatoes forever!

Le patate sono senza dubbio uno tra gli alimenti più popolari e consumati in Italia, non solo per la versatilità in cucina ma anche per i benefici nutrizionali. I consumatori di oggi sono più consapevoli di un tempo, ma quanto ne sanno del percorso di sostenibilità che hanno fatto quelle patate per arrivare fino al loro piatto?

A queste e a altre domande ha provato a dare risposta una ricerca realizzata su indicazione di UNAPA, l’Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate, promotore del progetto Potatoes Forever! in Italia. 

Campagna europea

Cofinanziata dall’Unione europea, la campagna ha tra i suoi obiettivi quello di informare il consumatore sulle buone pratiche del settore e mettere in evidenza le azioni degli agricoltori volte a rendere ogni fase produttiva sempre più sostenibile, riducendone l’impatto ambientale.  

Lo studio, condotto dall’ente di ricerca Occurrence, si è svolto tra aprile e maggio 2023 e ha coinvolto, attraverso una survey online, un panel di circa mille consumatori residenti in Italia, di età compresa tra i 35 e i 49 anni: il dato sorprendente ha rivelato che il 74% pensa che la produzione di patate sia realizzata in modo sostenibile.

Augusto Di Silvio, presidente UNAPA, ha così commentato: «Siamo orgogliosi di prendere parte alla campagna Potatoes Forever! e portarla avanti in Italia. È importante per noi pataticoltori italiani che il consumatore finale sia a conoscenza della sostenibilità delle nostre pratiche e della bontà del nostro prodotto, così che possiamo continuare a perseguire l’obiettivo di migliorare giorno dopo giorno il nostro operato».

Spendere di più per mangiare meglio

Dall’indagine emerge come la produzione di patate in Italia goda di una buona immagine rispetto alle tematiche ambientali, anche a partire dalla tipologia di confezione con cui si vendono. Infatti, il 61% di consumatori interpellati ritiene che l’imballaggio che contiene le patate sia rispettoso dell’ambiente. 

Inoltre, più di sette italiani su dieci considerano importanti le modalità di produzione delle patate che acquistano, mentre tre consumatori su cinque si dichiarano disponibili a spendere di più per acquistare patate rispettose dell’ambiente e coltivate in modo sostenibile. 

Gli italiani e le patate 

Passando dal campo al piatto invece, dai risultate emerge come circa l’80% degli italiani consumi patate almeno una volta a settimana, mentre il 97% degli intervistati ha dichiarato di avere massima fiducia nel prodotto acquistato.

Tra i principali criteri di acquisto spicca il buon rapporto qualità/prezzo, fattore decisivo per il 53% dei consumatori coinvolti, e si posiziona poco più sotto la provenienza nazionale, importante per il 45% degli intervistati.

Conoscenza del settore  

Più di due terzi dei consumatori dichiara di sentirsi bene informato sulle patate, in particolare sulla loro stagionalità, la produzione sostenibile e l’origine. A questo si affianca comunque una decisa volontà di conoscere di più sulle pratiche del settore (84%) – in particolare riguardo alla tracciabilità e all’uso dell’acqua e di prodotti fitosanitari – a testimonianza della curiosità e dell’attenzione da parte dei consumatori italiani verso ciò che portano in tavola. 

L’85% del campione di consumatori coinvolto sa che le patate sono un prodotto stagionale disponibile tutto l’anno, mentre il 74% pensa che la produzione sia realizzata in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Dall’indagine emerge inoltre una forte consapevolezza riguardo alla grande attenzione necessaria nella coltivazione pataticola, abbinata a tecniche produttive all’avanguardia.

L’Associazione

UNAPA (Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate) è stata fondata nel 1987, per volontà di sei associazioni di produttori, che desideravano avere un sistema organizzato nazionale per valorizzare e proteggere la filiera.

Oggi l’Unione è composta da undici Organizzazioni di Produttori, ufficialmente riconosciute e operanti in tutte le maggiori aree pataticole nazionali, che complessivamente aggregano circa 9.000 aziende agricole. 

L’adesione a UNAPA ha contribuito negli anni a consolidare i rapporti tra le varie realtà della produzione organizzata italiana favorendo la formazione di una filiera nazionale e, dunque, di un vero sistema agroalimentare della patata. Il risultato finale di questo lungo processo è la nascita di una rete d’imprese denominata ‘Pataticoltori d’Italia’.

 

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