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La zuppa di lenticchie del Venerdì Santo è una preparazione tipica dei paesi di religione ortodossa, soprattutto Grecia e Cipro, che tradizionalmente si consuma il venerdì  prima della Pasqua, senza aggiungere l’olio d’oliva, vietato durante il digiuno in  questo giorno di lutto, e considerato un lusso in tempo di astinenza: si dice anche che se lo si versa nella zuppa rappresenta le lacrime di Maria. Nella zuppa c’è invece l’aceto, per ricordare a tutti che Gesù sulla croce chiese dell’acqua e invece gli fu dato da bere proprio l’aceto. Certo, in tempi non canonici si può fare uno strappo e unire un filo d’olio: è ancora più buona…

Tradizione religiosa

Le lenticchie sono un legume molto antico, i cui semi di forma tonda e piatta crescono all’interno di piccoli baccelli e diverse sono le varietà, dimensioni e colore, dal verde al marrone, con varietà anche gialle o rossicce. Quelle giganti hanno grandi dimensioni, sono molto nutrienti e versatili in cucina, usate in numerose ricette. Le dimensione maggiore le rende più consistenti al palato e fa sì che mantengano meglio la forma durante la cottura, questa richiede un po’ più di tempo rispetto alle più piccole. Non sempre è necessario l’ammollo, ma potrebbe ridurre il tempo di cottura e renderle più digeribili. È importante non eccedere per evitare che si disfino.

Ricetta della Zuppa di lenticchie del Venerdì Santo

Per 4 persone

250 g di lenticchie verdi giganti

1 cipolla dorata

2 carote

1 porro

2 coste di sedano

2 foglie d’alloro

1 spicchio d’aglio

3 pomodori da sugo o 200 ml di polpa di pomodoro

2 cucchiai di aceto di vino rosso

2 cucchiaini di zucchero

brodo vegetale

sale e pepe

 

Preparazione 20 min, cottura 1 h + riposo

Controlla le lenticchie ed elimina eventuali impurità. Sciacquale e mettile a bagno in acqua fredda, secondo le indicazioni della confezione. Sgocciolale e trasferiscile in una casseruola ampia, coprile con abbondante acqua fredda e porta a ebollizione, poi fai  sobbollire per circa 10 minuti, quindi scolale e butta l’acqua.

Rimetti le lenticchie nella casseruola, aggiungendo l’alloro, lo spicchio d’aglio, i pomodori tagliati a pezzetti o la polpa di pomodoro. Versa il brodo  necessario a coprire le lenticchie per circa 4-5 cm e porta a ebollizione. Nel frattempo, pulisci cipolla, porro, sedano e carota, taglia tutto a pezzettini e aggiungili nella pentola.

Copri e prosegui la cottura per circa 35-40 minuti dall’ebollizione, finché le lenticchie saranno morbide. Aggiungi l’aceto, lo zucchero e regola di sale e pepe. Cuoci ancora per 1-2 minuti mescolando, quindi servi la zuppa di lenticchie del Venerdì Santo nella ciotole, unendo a piacere prezzemolo tritato.

 

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