Grande piatto tradizionale della cucina italiana e prelibatezza gastronomica tipica del Piemonte, il brasato al Barolo è una preparazione antica, che richiede tempo e attenzione, ma il risultato è una deliziosa esplosione di sapori che esaltano tutti gli ingredienti. Caratteristica distintiva della ricetta è l’uso del Barolo, un pregiato vino rosso prodotto nella regione, che conferisce al piatto un gusto squisito, ricco e complesso.
Grande vino e grande piatto
La preparazione del brasato al Barolo prevede di marinare la carne per alcune ore in una miscela di vino, verdure aromatiche, erbe e spezie. Successivamente, la carne cuoce a fuoco molto lento in questa marinata, in modo che i sapori si amalgamino e la carne diventi tenera. Il risultato finale è un piatto succulento e saporito, che si serve con contorni di verdure di stagione, purè di patate o polenta.
Sapori di tradizione
La ricetta originaria del brasato al Barolo piemontese prevede l’uso di carne bovina esclusivamente della razza Fassona, tipica locale e molto pregiata. Per la ricetta si possono usare diversi tagli, come la guancia di manzo, il girello o la coscia, ma lo scamone e il cappello del prete sono i migliori perché rimangono morbidi anche dopo lunghe cotture.
Ricetta del brasato al Barolo piemontese
per 4 persone
800 g di polpa di manzo (cappello del prete o scamone)
1 cipolla dorata
1 bottiglia di Barolo (750 ml)
2 carote
2 coste di sedano
1 spicchio d’aglio
2 foglie d’alloro
1 ciuffo di prezzemolo
2 rametti di rosmarino e di timo
1 stecca di cannella
noce moscata
2 chiodi di garofano
brodo vegetale o di carne
olio extravergine di oliva
burro
sale e pepe
Preparazione 40 min, cottura 4 h + riposo
La sera prima, disponi la carne in un contenitore ermetico. Unisci le carote tagliate a rondelle, le cipolle a spicchi, 2 coste di sedano a pezzetti, l’aglio spellato, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 foglia d’alloro, la stecca di cannella, 2 chiodi di garofano, 5-6 grani di pepe e un pizzico di noce moscata. Irrora la cane con il vino, poi chiudi e disponi il contenitore in frigorifero a marinare per tutta la notte.
Sgocciola la carne dalla marinata e rosolala in una casseruola ampia con 30 g di burro e 2 cucchiai d’olio. Unisci le foglie di timo e di rosmarino tritate e 1 foglia d’alloro e continua a rosolare ancora per 2-3 minuti.
Aggiungi le verdure sgocciolate dal vino, fai insaporire e, dopo 2-3 minuti, unisci anche il vino riscaldato. Copri e prosegui la cottura a fuoco bassissimo per circa 2 ore e 30 minuti, controllando la cottura e scuotendo in senso orizzontale la casseruola di tanto in tanto.
Scoperchia la pentola, regola di sale e pepe e prosegui la cottura per circa 1 ora. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo, irrora con poco brodo caldo.
Togli la carne dalla casseruola e sgocciola le verdure, eliminando la cannella, poi frullale o passale al passaverdure. Rimetti la carne e la crema di verdure nella casseruola e cuoci ancora per 2 3 minuti, scola il brasato e taglialo a fette e servilo con la sua salsa e contorni a piacere.
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