Un nuovo integratore alimentare a base di mais rosso, capace di contrastare lo stress ossidativo dell’organismo e di preservare la funzionalità del sistema immunitario. Dalla collaborazione tra la Fondazione Umberto Veronesi e L’Istituto Erboristico L’Angelica.
Il mais rosso per proteggere il cuore
Arriva dal Sud America e la sua caratteristica distintiva è di essere molto ricco di antocianine, proteine che hanno proprietà anticancro, antinfiammatorie e antiobesità: è il mais rosso, una varietà di granoturco che grazie alle sue qualità risulta fondamentale per contrastare la formazione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della mutazione di alcune cellule.
Lo hanno scoperto alcuni ricercatori dell’Università di Milano in collaborazione con colleghi dell’Università di Grenoble. Gli studi hanno dimostrato come il mais rosso aumenti i livelli di glutatione nel cuore, un antiossidante presente naturalmente nel nostro corpo, e riesca così a ridurre del 30% i disturbi del sistema cardiocircolatorio.
Si è scoperto, inoltre, che le antocianine del mais rosso innalzano fino al 17% i livelli ematici degli Omega 3 (che si trovano nel pesce) normalmente consigliati per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. “E’ come se alimentandoci con le antocianine – ha spiegato il professor Umberto Veronesi – ottenessimo gli effetti che avremmo mangiando pesce. E tutti conoscono gli effetti protettivi degli Omega 3 presenti in questi cibi”.
Per ottenere una varietà coltivabile in Italia, la pianta del mais rosso è stata incrociata con quella del mais italiano. “Nonostante un’alimentazione corretta possa aiutare a prevenire la formazione di tumori – ha proseguito Veronesi – l’ambiente in cui siamo immersi stimola la genesi di neoplasie e infiammazioni varie.
Antiossidante vegetale
Da qui l’idea di creare un antiossidante vegetale che potesse aiutare a contrastare l’insorgere di queste patologie, che ormai riguardano una persona su due. Si pensi che trent’anni fa soltanto una persona su trenta si ammalava di cancro.
” E’ ormai noto che solo un terzo dei fattori che portano all’invecchiamento è di origine genetica, e quindi non modificabile, mentre i due terzi derivano da elementi esterni modificabili, come l’ambiente in cui viviamo, le abitudini alimentari e lo stile di vita. L’invecchiamento si manifesta quindi attraverso l’aumento dello stress ossidativo e ciò dipende per il 70% dalle nostre consuetudini.
L’integratore sviluppato dalla Fondazione Veronesi e dall’Istituto Erboristico L’Angelica contiene, oltre alle proprietà del mais rosso, anche quelle del mirtillo, dell’uva nera, della vitamina C e dell’echinacea, tutte sostanze utili per rafforzare le difese immunitarie e contrastare l’invecchiamento cellulare dovuto allo stress ossidativo.
Gli studi hanno dimostrato come su 100 grammi di prodotto, il potere antiossidante di N-Ossid risulti 14,5 volte maggiore del mirtillo, 51 volte maggiore dell’uva nera, 112,7 volte maggiore del pomodoro. Naturalmente gli esperti ribadiscono l’importanza di una dieta quotidiana varia e ricca di frutta e verdura, oltre che di esercizio fisico, per rallentare l’invecchiamento cellulare e allontanare l’insorgere di patologie che, come ribadisce la Nutraceutica, sono direttamente correlate a quello che ogni giorno mettiamo nei nostri piatti.
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Foto Ufficio Stampa
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