Alla Latteria Sociale Valtellina, la primavera è una stagione splendida: la prolungata esposizione al sole e la vicinanza al Lago di Como favoriscono un clima mite e condizioni ideali per la vegetazione utilizzata nell’alimentazione degli animali allevati dagli oltre 120 soci e conferenti che, ogni giorno, fin dal 1979, portano oltre 93mila litri di latte fresco, che si trasformano in mille prelibatezze: burro, panna, ricotte, formaggi freschi e stagionati, yogurt, e tante altre leccornie.
Primavera in Latteria Valtellina
Da oltre 50 anni la Latteria sociale Valtellina anni è legata al territorio una storia di amore per ci che generosamente la natura ci mette a disposizione, e di passione per il nostro lavoro, che porta sulle tavole di chi ama mangiar bene e in modo sano sempre prodotti di alta qualità.
In primavera, per andare incontro alla voglia di leggerezza che arriva insieme a temperature più miti e al desiderio di scoprirsi, la Latteria Sociale Valtellina propone alcune bontà che non possono mancare nella dieta di chi vuol nutrirsi in modo gustoso scegliendo prodotti che non pesino sulla linea e nei menu di tutta la famiglia.
I formaggi di capra
Sono preparati con latte caprino raccolto esclusivamente dalle aziende agricole del consorzioche allevano capre di razza Orobica, un’importante razza autoctona. Tra i plus del latte di capra, oltre al gusto aromatico e allo stesso tempo delicato, anche l’elevata digeribilità, per via del basso contenuto di grassi e calorie (69 kcal per 100 g), insieme a un buon contenuto di calcio, vitamine e taurina, un amminoacido energetico, che lo rendono perfetto per gli sportivi e per chi desidera restare in linea.
Diverse le tipologie tra cui scegliere: oltre alla Ricotta Fresca di Capra, ad ancor più basso contenuto di grassi perché ottenuta dal siero del latte fresco, anche le varie tipologie di freschi o a breve stagionatura, come il Pura Capra fatto con il 100% di latte di capra, oppure il Tronchetto di Capra morbido e delicato, o lo spalmabile Vero Capra perfetto per una merenda leggera e saporita. Gli stagionati come il San Tumas, ideali invece a fine pasto, magari in accompagnamento a un vino rosso importante come lo Sforzato di Valtellina Docg, risultano particolarmente intensi grazie alla lunga maturazione, che conferisce note aromatiche di legno, funghi e terra bagnata.
Il Casera
Il Valtellina Casera Dop, ingrediente primario della cucina tipica valtellinese usato anche nella ricetta tradizionale di pizzoccheri e sciatt, le squisite frittelline di grano saraceo ripiene di Casera fondente, quando stagionato il minimo previsto da disciplinare, ovvero almeno 70 giorni, risulta dolce e delicato, diventando ideale componente proteica anche di ricette più leggere e fresche, quali un’insalata composta di rucola e soncino, lamponi, mandorle, sesamo, semi di girasole e Valtellina Casera Dop. Oppure una parmigiana di carciofi gratinati e Casera…
Oltre a essere una Dop tutelata da disciplinare, la cui qualità e metodologia di produzione è garantita dal Consorzio di Tutela (CTCB), il Valtellina Casera è un formaggio semigrasso ottenuto da latte vaccino parzialmente scremato che, grazie alla stagionatura, diventa anche naturalmente privo di lattosio, risultando quindi ideale per il consumo anche qualora si sia intolleranti.
I formaggi vaccini
Le proposte a base di latte vaccino sono particolarmente primaverili: leggere e delicate, nonostante siano a maggior contenuto di grassi rispetto ai prodotti fatti con latte caprino, sono ideali anche come aperitivi sfiziosi, come antipasti e veloci spuntini.
Oltre al Piattone, uno dei nostri formaggi a pasta molle tra i più apprezzati, dalla consistenza burrosa e cremosa, una vera tentazione per il palato, anche la Robiola, morbida e saporita, lo Stracchino, i Gustosi, stuzzicanti, freschissimi e spalmabili, la Mozzarella Fior di Latte e la Ricotta Fresca, dall’alto valore biologico, ricca di calcio e vitamine.
E sempre, anche in primavera, il Latte fresco di montagna della Latteria Sociale Valtellina è un latte fresco intero di alta qualità, perché raccolto presso le nostre aziende agricole entro 24 ore dalla mungitura, ben sotto il limite di 48 ore indicato per legge! Per averlo più fresco dovresti alzarti al mattino, vestirti, arrivare fino in Valtellina e mungere Bianchina. Oppure, molto più semplicemente, appena sveglio, direttamente dal frigorifero, puoi versarti un “sorso di primavera” dentro la tazza della colazione, perché ci pensiamo noi tutti i giorni a mungere Bianchina.
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Foto Freepik
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