Criollo è il nome della varietà più rara e pregiata del cioccolato. E Club Criollo è il nome che si è dato un circolo di appassionati italiani e francesi che vogliono condividere e degustare il cibo più emozionale che ci sia: il cioccolato.
Cioccolato: il Club Criollo
Club Criollo nasce a Parigi nella primavera del 2013 dalla comune passione per il cioccolato di Bénédicte de Chambure e Domenico Biscardi. “L’idea di creare questi incontri è nata dal desiderio di sperimentare”, dice Domenico, ricercatore e giornalista. “Condividere il piacere di un cibo che offre così tante possibilità gustative come il cioccolato è un atto gratificante ed emozionante. E le grandi differenze che ci sono fra i diversi modi di trattarlo lasciano spazio a tantissime interpretazioni”.
Due metodi a confronto
“L’obiettivo di aprire un dialogo goloso fra Roma e Parigi è venuto di conseguenza”, aggiunge Bénédicte, che nella vita è osteopata. “E’ intrigante la scoperta delle particolarità e dei modi di lavorazione del cacao nei due Paesi e la possibilità di creare connessioni stimolanti tra i produttori”.
Bénédicte e Domenico vivono e lavorano a cavallo tra le due realtà, amano le loro rispettive terre d’origine e da anni si aprono all’arricchimento che viene dalla scoperta dell’altro. “Ogni volta scegliamo i prodotti fra i migliori cioccolatieri e pasticceri italiani e francesi, cercando di mettere in evidenza caratteri e peculiarità di ciascuno: alla fine di ogni serata l’entusiasmo è sempre alle stelle”.
“Questi incontri non sono delle gare”, prosegue Bénédicte. “Non si fanno confronti, non si danno voti. Lasciamo spazio all’interpretazione, al piacere e al desiderio di assaporare e gustare le tante sfumature: la scoperta della varietà fra i diversi modi di lavorare e produrre il cioccolato è una conseguenza. Far dialogare Roma e Parigi attraverso il cioccolato vuol dire andare oltre i luoghi comuni, approfondire similitudini e differenze culturali, comprendere e apprezzare le tante sfumature”.
Location straordinarie
L’altra grande particolarità del Club Criollo – e non certo senza importanza – è la scelta di location straordinarie: l’incontro di inaugurazione è avvenuto a Roma nell’ottobre 2013 nella splendida cornice di Palazzo Farnese, l’ambasciata di Francia, e la seconda tappa si è svolta a Parigi, presso l’Istituto italiano di cultura, a marzo 2014.
Ora il Club Criollo ritorna nella Città eterna l’8 maggio 2014, al Sofitel Rome Villa Borghese, a pochi metri da Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia in Italia, Trinità dei Monti e la splendida Villa Ludovisi. La serata si configura come una fase di crescita ulteriore: alle creazioni dei maestri cioccolatieri si aggiungono nuovi accostamenti di eccellenza, come il pane di Gabriele Bonci e la grappa del Casale del Giglio.
Non ultimo, ci sono come sempre i momenti di approfondimento sulla cultura del cioccolato, guidati da studiosi, giornalisti ed esperti di alimentazione.
Dimensione limitata
“La dimensione raccolta del Club Criollo (i membri per ora sono 67 e arriveranno al massimo a 100) è stata scelta come formula ideale per veicolare la qualità, rifiutando standardizzazione e banalizzazione”, conclude Domenico. “Ma allo stesso tempo l’associazione è aperta al mondo gastronomico, con l’obiettivo di conciliare le appartenenze ai diversi terroirs locali e il fine di sensibilizzarlo a diffondere, il savoir faire e le creazioni dei nomi che prenderanno parte agli eventi.
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