cous-cous-feast-23

Ritorna dal 15 al 24 settembre a San Vito lo Capo il Cous Cous Fest. Sarà la 26esima edizione dell’evento dedicato a uno degli ingredienti più iconici della cucina del Sud del Mediterraneo. Come da tradizione, otto saranno i Paesi che si sfideranno per portare in tavola la ricetta più interessante. Ma il festival non sarà semplicemente un momento gastronomico, bensì anche un inno alla multiculturalità e alla pace fra i popoli, sotto il segno dello slogan ‘Beyond borders’, oltre i confini.

Cous Cous in festa

A volte, anche le cose più piccole possono essere grandi nel significato. Si prenda il couscous: con i suoi minuscoli granellini e la sua veloce preparazione, è facile scambiarlo per un ingrediente umile. Eppure, grazie alla sua fondamentale importanza nell’alimentazione di tanti popoli, dal 2020 è parte della lista Unesco dei beni culturali immateriali.

L’ingrediente di origine berbera, molto diffuso in tutta la zona del Maghreb e oltre, ha una doppia anima: da un lato, è un cibo comune, consumato quotidianamente. Dall’altro è speciale, perché la sua presenza si riscontra in ogni evento sociale e culturale che riunisce le persone, e che lo rendono quindi un vero e proprio simbolo della convivialità. 

È forse questo il motivo per cui si è aggiudicato un festival tutto suo: non un semplice evento di gastronomia, ma un vero e proprio incontro per parlare di multiculturalità e pace fra i popoli. 

Cous cous alla siciliana

La scelta della location potrebbe sorprendere, perché si tende ad associare automaticamente il cous cous alla cucina del Medio Oriente. In realtà, questo ingrediente è presente anche nella cucina italiana e in particolare in quella siciliana. Il ‘cuscusù’ alla Trapanese, soprattutto a base di pesce, nasce infatti dai legami centenari, storici e sociali, fra il Regno di Trinacria, la Tunisia e la Libia, ed è oggi inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, su proposta della Regione Siciliana.

Ecco allora che la Sicilia rappresenta il luogo ideale per quest’evento, organizzato dall’agenzia Feedback in partnership con il comune di San Vito Lo Capo e con il sostegno della regione Sicilia. Fra gli sponsor, figura anche l’azienda Bia CousCous, che da quasi 20 anni supporta l’iniziativa, abbracciandone i valori di internazionalizzazione, integrazione, salubrità e sostenibilità.

Eventi e competizioni culinarie

Oltre a degustazioni, concerti e incontri culturali, si terrà anche una vera e propria gara di cucina, il Bia Cous Cous World Championship, che vedrà sfidarsi chef da otto Paesi con ricette a base di cous cous.

Grazie al sapore neutro, il cous cous è ideale per accompagnare piatti ricchi e complessi, o per essere insaporito con spezie. Ecco che, nelle mani sapienti degli chef, diventa un ingrediente perfetto per realizzare piatti originali, capaci di esaltare i sapori di un popolo.

Quest’anno saranno otto i Paesi in gara: Tunisia, Marocco, Israele, Palestina, Algeria, Messico, Portogallo e Italia. I piatti saranno valutati da 2 giurie: una tecnica, composta da esperti di cucina e guidata da Giusi Battaglia, volto di Giusina in cucina, e una popolare, costituita dal pubblico. È infatti possibile acquistare i biglietti (20 euro o 30 euro per la finale, disponibili sul sito www.couscousfest.it) per degustare i piatti che saranno in gara, abbinati a etichette siciliane. 

Qualche esempio dei manicaretti che si potranno degustare? L’Algeria porterà in tavola un cous cous di carruba, gambero bianco, affumicato di pesce, verdure e anguria, mentre il Portogallo servirà un cous cous il cui ingrediente principe, giustamente, sarà il baccalà.

Iniziative e ospiti speciali

Anche quest’anno continua la collaborazione tra il festival e l’Istituto professionale di Stato per i servizi di enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Pietro Piazza di Palermo, i cui studenti saranno di supporto a tutti gli appuntamenti del Bia Theatre sia in sala che in cucina. Tra di loro saranno presenti, in quell’ottica di inclusività che è alla base dei valori del festival, anche ragazzi con bisogni educativi speciali.

Sarà inoltre presente, in qualità di charity partner dell’evento, Medici Senza Frontiere, che avrà uno stand tutto suo sul lungomare e che offrirà giochi, curiosità e racconti di esperienze per coinvolgere e sensibilizzare il pubblico. 

 

Ti potrebbe interessare anche:

Cous Cous Fest Preview a San Vito Lo Capo

Cous cous con pesto di pomodori secchi e pistacchi

Tipiak: cous cous subito pronto

Foto Ufficio Stampa