Lo sciroppo di sambuco è una specialità tipica delle regioni del nord Italia, che si prepara in primavera e si gusta durante l’estate.
Fioritura tipica del mese di maggio, il sambuco è una pianta spontanea molto diffusa con grandi ombrelli di profumatissmi fiorellini bianchi. Raccoglieteli in luoghi lontani dall’inquinamento, preferibilmente ai margini dei campi o lungo i corsi d’acqua. Le bacche del sambuco si formano più tardi, verso fine agosto e si possono utilizzare per fare un’ottima marmellata. Lo sciroppo di sambuco imbottigliato va conservato in un luogo fresco e buio. E’ un ottimo rinfrescante: gustatelo con acqua e ghiaccio come bevanda estiva oppure preparate il cocktail Hugo: mescolate nel misurino 1/3 di sciroppo di sambuco e 2/3 di spumante o prosecco. Se vi piace unite uno spruzzo di seltz e servite profumando con scorzette di limone e foglie di menta.
Per circa 2,5 l di sciroppo
30 cime di fiori di sambuco fiorite
2 kg di zucchero
2 limoni non trattati
2 l di acqua pura o minerale
50 g di acido citrico (in farmacia)
1. Scuotete bene i fiori per eliminare eventuali impurità e i piccoli insetti. Eliminate i rami più grossi che reggono gli ombrelli, poi sciacquate bene le infiorescenze e mettetele ad asciugare su un telo o carta assorbente da cucina.
2. Portate a ebollizione l’acqua in una pentola, aggiungete lo zucchero, poi cuocete per qualche minuto mescolando, finché si sarà completamente sciolto. Spegnete, unite i fiori di sambuco e i limoni tagliati a fettine, coprite e lasciate in infusione per 2 giorni in luogo fresco, per evitare che il liquido possa fermentare.
3. Filtrate il liquido ottenuto, incorporate l’acido citrico, riportate a ebollizione e cuocete per 2 minuti, mescolando. Versate lo sciroppo di sambuco caldo dentro bottiglie di vetro sterilizzate, chiudete e lasciate raffreddare. Riponetele in luogo fresco e buio. Una volta aperta, la bottiglia si conserva in frigorifero.
(immagine:eatsmarter.de)