La torta di rose alla crema pasticcera è un’antica ricetta tipica della cucina mantovana e bresciana, semplice e gustosa, perfetta da offrire come merenda con un tè oppure per un brunch in giardino o anche per festeggiare una ricorrenza. La leggenda dice che sia stata creata da Cristoforo da Messisbugo, cerimoniere della corte di Ferrara e autore di un noto libro di cucina, per la duchessa Isabella d’Este che era andata sposa a Mantova.
Tradizione aristocratica e paesana
La variante tradizionale non prevedeva la crema pasticcera, ma farciva la torta una crema al burro lavorata con lo zucchero e spesso aromatizzata alla cannella, che oggi non a tutti piace. Inoltre, la crema pasticcera aggiunge un tocco più raffinato, meno casalingo e sicuramente molto goloso. Servi la torta di rose tiepida o fredda, spolverizzata a piacere con zucchero a velo, staccando singolarmente i boccioli di pasta, uno per volta. Se preferisci, puoi omettere l’uvetta, oppure sostituirla con gocce di cioccolato fondente.
La farcia tradizionale
Se vuoi provarla anche con la crema al burro e cannella (buonissima!), lascia ammorbidire 200 g di burro a temperatura ambiente in una ciotola, aggiungi 200 g di zucchero fine, 1 cucchiaino di cannella in polvere e un pizzico di sale poi monta con la frusta elettrica fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorpora 2 tuorli, uno alla volta, poi spalma la crema sul rettangolo di pasta.
Ricetta della torta di rose alla crema pasticcera
Per 9 persone
Per l’impasto:
200 g di farina 00
200 g di farina 0 Manitoba
80 g di zucchero
25 g di lievito di birra
100 ml di latte
30 g di burro
Per la crema pasticcera:
1 baccello di vaniglia
500 ml di latte
5 tuorli
125 g di zucchero
30 g di farina 00
30 g di amido di mais
Per completare:
30 g di uvetta
brandy
1 uovo
1 tuorlo
sale
Preparazione 30 min, cottura 50 min + riposo
Sbriciola il lievito nel latte tiepido. Setaccia le 2 farine sul piano di lavoro e forma un incavo al centro, poi unisci l’uovo, il tuorlo, 30 g di burro morbido, la scorza grattugiata del limone, lo zucchero, il lievito sciolto nel latte e spolverizza un pizzico di sale sui bordi.
Amalgama e impasta il composto con le mani, finché sarà elastico. Forma una palla, mettila in una ciotola, pratica un taglio a croce sulla superficie, copri con un telo e lascia lievitare per almeno 2 ore a temperatura ambiente.
Per la crema, incidi il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza, mettilo in una casseruola con il latte e porta a ebollizione. Lascia intiepidire, poi elimina la vaniglia. Nel frattempo, monta in una ciotola i tuorli con lo zucchero, aggiungila farina e l’amido di mais setacciati insieme, poco per volta, alternandoli con il latte e mescolando. Cuoci la crema a fuoco molto basso per circa 10 minuti, mescolando in continuazione, finché si addenserà, quindi lascia intiepidire. Mettete a bagno l’uvetta nel liquore per una decina di minuti.
Riprendi la pasta, lavorala e stendila con il matterello, fino a ottenere un rettangolo di circa 34×40 cm di lato. Stendi sopra la crema e spolverizza con l’uvetta sgocciolata, poi avvolgi la pasta sul ripieno dal lato più lungo.
Rifila i bordi del rotolo e ricava 9 rondelle regolari di circa 3-4 cm di spessore. Disponile in piedi in una teglia foderata con carta da forno bagnata e strizzata, in modo da formare un motivo a rosone e tenendole leggermente distanziate tra loro.
Copri e lascia lievitare la torta di rose in un luogo tiepido ancora per un paio d’ore, poi cuocila in forno già caldo a 200° per 15 minuti. Abbassa la temperatura a 180° e prosegui la cottura ancora per 15 minuti, poi lasciala raffreddare completamente e riposare per almeno 6 ore.
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